Futuro Scumacher, arriva la notizia che aspettavano tutti: “Sono molto felice”. Si respira un’aria nuova nella famiglia del campione
La pausa estiva della Formula 1 sta per finire e comincerà un ciclo fondamentale per il futuro di tutti i piloti. Questa settimana il GP del Belgio a Spa, poi in rapida successione quello d’Olanda a Zandvoort e quello d’Italia sulla pista di Monza. Appuntamenti che attende con ansia anche la famiglia di Michael Schumacher.
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Perché da qualche tempo in casa del campione si respira un’aria nuova. Mick Schumacher finalmente sta dimostrando di non essere arrivato in F1 soltanto per il cognome pesante che porta e anche se il suo futuro alla Haas è ancora in bilico, non gli mancano le offerte. Così come non gli mancano gli angeli custodi che sostituiscono suo padre in pista per consigliarlo e sostenerlo.
Come Sebastian Vettel che da giocane era stato ‘adottato’ dal sette volte campione del mondo e sta ripagando l’affetto della famiglia. Di recente, come riporta il sito Formula1.com anche Seb ha parlato del suo giovane erede: “Sono molto felice per Mick, perché penso che forse ha avuto un inizio di stagione sfortunato. Non credo che le critiche fossero giustificate, so quanto impegno sta mettendo e quanto sta lavorando duramente. Quindi penso che Mick sia sulla strada giusta”.
Futuro Scumacher, arriva la notizia che aspettavano tutti: lui sta pensando soltanto alla pista
Il rinnovo del contratto con la Haas è ancora in bilico, una risposta arriverà forse a Monza ma Mick Schumacher non ci vuole pensare. Intervistato da Motorsport.com ha detto di essere focalizzato sulla pista anche se vorrebbe che intorno a lui ci fosse un clima diverso.
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“La gente è concentrata sulla costruzione di titoli di giornale. Capisco che ci sia il bisogno di fare soldi. Ma apprezzerei anche che la gente si prendesse più tempo per ricostruire i fatti. Io so bene cosa sono in grado di fare e quanto valgo. Cerco solo di fare del mio meglio e di solito il meglio che posso fare dovrebbe essere sufficiente per ottenere buoni risultati, perché è stato così in Formula 2 e in Formula 3. In tutti i campionati a cui ho partecipato nelle categorie giovanili, sono riuscito ad arrivare secondo o primo. Non vedo perché non dovrei essere in grado di farlo anche in Formula 1″.