José Mourinho alla vigilia dell’esordio in campionato della Roma contro la Salernitana parla della squadra e respinge le voci di una candidatura giallorossa per lo scudetto
Il solito José Mourinho. Ogni conferenza stampa del tecnico portoghese si trasforma in un’occasione di spettacolo e di titoli sui giornali. Da “non sono mica pirla” a “zero tituli” il suo repertorio è praticamente immenso.
Stavolta Mourinho parla di “Diciotto scudetti, perché se si assegnano 18 scudetti allora anche noi possiamo vincerlo”. Parole che sembrano gettare acqua sul fuoco degli entusiasmi che a Roma volano davvero ad altissima quota dopo gli arrivi di Dybala e Wijnaldum.
Mourinho frena la Roma
Parole che non si prestano a interpretazione e che sembrano mordere il freno di una città che gli chiede l’impresa impossibile. Quella di andare in concorrenza con le superpotenze Milan, Inter e Juventus: “La verità è che Inter e Milan hanno speso molto più di noi e che lo scorso anno sono arrivate davanti a noi von venti punti di vantaggio. Dunque non vedo perché dovremmo essere noi i candidati allo scudetto. Ci sono squadre più attrezzate della nostra”.
“Solo Lecce e Sampdoria hanno speso meno”
Mourinho va ancora più nel dettaglio: “Solo Lecce e Sampdoria hanno speso meno della Roma in questa sessione di mercato. Se dovessi dire che puntiamo allo scudetto sarebbe come vendere ai tifosi un prodotto non reale. E poi lo scudetto lo stiamo già vincendo con l’amore dei tifosi, la loro passione, il loro ritorno allo stadio”.
Mourinho riconosce che la Roma sia al centro dell’attenzione. Persino Ancelotti la vede tra le favorite: “Se lo dice Carlo… bisogna accettarlo. Nessuno ha vinto quanto lui. Sa tutto di calcio, di questa città e di Serie A. Si può essere d’accordo o no. Ma le parole di uno come Ancelotti si rispettano. E basta”.
Quanto alla Lazio: “Hanno speso 39 milioni di euro. Quindi se siamo candidati al titolo noi, loro sono candidati al titolo tanto quanto noi”.