Filippo Tortu, obiettivi da urlo: cresce l’entusiasmo dei tifosi. Il 24enne velocista di Milano vuole prendersi la copertina degli Europei di atletica
Ha rischiato di finire nel dimenticatoio, Filippo Tortu. Il 24enne velocista di Milano, fino a due anni fa considerato lo sprinter italiano più veloce, è stato poi oscurato dall’uragano chiamato Marcell Jacobs che ai giochi olimpici di Tokyo ha conquistato la medaglia d’oro.
In realtà Tortu è riuscito comunque a ritagliarsi un ruolo di assoluto rilievo contribuendo grazie all’ultima memorabile frazione alla conquista del massimo alloro olimpico nella staffetta 4×100.
Ora, quando mancano soli tre giorni ai campionato europei di Monaco di Baviera, lo sprinter milanese è tornato a fare la voce grossa. Filippo Tortu è chiamato a riscattare la bruciante eliminazione ai Mondiali di Eugene, dove per soli 3 millesimi di secondo ha mancato l’ingresso nella finale dei 200 metri.
E ora che Marcell Jacobs non può esprimersi ai suoi livelli abituali a causa dell’ennesimo infortunio muscolare che lo ha penalizzato, le speranze dello sprint azzurro di andare a medaglia sulla pista bavarese sono affidate quasi esclusivamente a lui, a Filippo Tortu.
“Mi sento molto bene, negli ultimi giorni di preparazione sono riuscito a svolgere per intero il programma di allenamento“.
E’ un Filippo Tortu particolarmente carico quello che tra qualche giorno proverà a salire sul tetto d’Europa sui 200 metri piani, una gara che il velocista lombrado sente sempre più sua. “Punto a vincere la medaglia d’oro e a fare meno di 20 secondi. Sono realista, anche se saremo in diversi a puntare al podio”.
Infatti tutto sarà fuorchè una passeggiata: “Sarà fondamentale non commettere errori e migliorare la gestione dei turni. Non ero abituato a correre 200 metri così ravvicinati”. Disputare una gara al limite della perfezione potrebbe non bastare per vincere, alla luce della qualità dei possibili avversari in pista.
Tortu fa l’elenco dei competitor più pericolosi: “Il britannico Hughes, argento ai Giochi del Commonwealth in 20.12, se non avrà la lingua di fuori. Il 18enne israeliano Afrifah, che ha vinto i Mondiali juniores in 19.96, anche se non aveva mai fatto meglio di 20.49″.
“E infine c’è il turco Guliyev: non è quello che a Berlino 2018 volò in 19.76, ma ha vinto i Giochi del Mediterraneo e ha rinunciato ai Mondiali per essere fresco agli Europei”.
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