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“Quello che ho fatto in passato è stato buono”: Andrea Dovizioso, addio senza rimpianti

“Quello che ho fatto in passato è stato buono”: Andrea Dovizioso, addio senza rimpianti. Ancora due gare prima di appendere il casco

Ci sono alcuni tasselli ancora da sistemare nel line up della MotoGP per la prossima stagione ma sappiamo già che Andrea Dovizioso non ci sarà. Il 35enne forlivese ha annunciato il suo ritiro prima di Silverstone, a Misano lo vedremo in pista per l’ultima volta e sarà comunque una festa.

Andrea Dovizioso (LaPresse)

Ai microfoni di Motorsport.com, l’ex ducatista che per due volte è arrivato secondo nel Mondiale ha confessato le sue emozioni: “Sono uno di quelli che vogliono sempre ottenere di più, per i quali non è mai abbastanza. Quindi non posso essere felice al 100%. Ma alla fine bisogna essere realisti e di sicuro sono felice perché sono riuscito a creare qualcosa di importante con la Ducati e questo rimane per sempre”.

Nessuno può negare che la Ducati sia arrivata tra le big mondiali anche per merito suo che l’ha fatta crescere negli anni. Un merito che si prende con orgoglio: “Sicuramente il lavoro che abbiamo fatto in otto anni è stato difficile, duro. Ma alla fine ora sono tutti veloci e questo significa che quello che abbiamo fatto in passato è stato buono“.

Andrea Dovizioso, addio senza rimpianti: “Solo Quartararo può guidare questa Yamaha”

Dovizioso affronterà le prossime due gare, in Austria e in Italia, molto rilassato perché ormai conosce il suo destino. E confessa di averci pensato a lungo, in più occasioni perché è stato il primo a rendersi conto di non poter rendere più allo stesso modo. Non ha pesato la decisione del suo team attuale di lasciare Yamaha e affidarsi ad Aprilia, è un suo pensiero personale.

Il problema di fondo è che con la nuova MotoGP non si trova più: “Il campionato è cambiato, le regole sono cambiate, la moto è cambiata, i rivali sono cambiati e quello che ho trovato è piuttosto unico. Questa Yamaha può essere competitiva solo nel modo in cui la guida Fabio“.

Andrea Dovizioso in azione con la M1 (LaPresse)

Ma lui come vorrebbe essere ricordato? “Come sono. Sono molto rilassato, non sono uno showman. Sono uno che dice una cosa perché ci crede, non perché è quello che vuole sentir dire la gente. Se guardate i miei risultati, non ho vinto tanto come altri piloti, ma alla fine in campionato ero sempre messo abbastanza bene”.

Federico Danesi

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