Pagamento bollo auto, quando scatta la prescrizione? Occhio alle multe: ecco tutto quello che dobbiamo fare per essere in regola
Arrivano le tasse, arriva anche il bollo auto e non ci sono discussioni. O meglio sì. Perché può succedere che un automobilista dimentichi, volontariamente o meno, di versate nelle casse della sua regione di appartenenza quelle che deve. E allora come fare? Ma soprattutto, quando scatta la prescrizione?
Come tutti i tributi, anche il bollo auto ha dei tempi precisi, sia per il pagamento che eventualmente per non incorrere in multe o pignoramenti. La regola generale è una sola: il bollo deve essere pagato anno dopo anno, in base anche al mese di immatricolazione della vettura o del mezzo.
Per il pagamento, nessuna scusa. Possiamo farlo presso tutte le ricevitorie autorizzate, compilando una scheda con i dati del veicolo in base alla quale sarà calcolato l’importo corretto da pagare. Oppure presso gli uffici postali con un apposito bollettino nel quale indicare l’importo da pagare, i dati del veicolo e del proprietario, l’anno di scadenza. Infine anche presso gli uffici ACI di competenza, portando il libretto di circolazione del veicolo (o almeno la fotocopia).
Cosa succede quindi se non paghiamo il bollo auto? La regione, unica che può esigere la tassa, può reclamare correttamente il pagamento ma soltanto entro tre anni dalla data utile. Quindi, facendo un esempio concreto, se ora siamo nel 2022, potrà arrivare la richiesta del bollo non pagato solo per gli anni 2019, 2020 oppure 2021, ma non quelli antecedenti. A meno che non viviamo in Piemonte, perché lì il periodo di prescrizione dura 5 anni.
Attenzione però, perché se sono stati emessi atti che interrompono il conteggio dei mesi, come un sollecito, un avviso di accertamento, l’intimazione del pagamento, i tempi si allungano. Come fare quindi se ci arriva una notifica di un avviso di accertamento? Semplice, controllare a quale anno si riferisce. Perché se è scattata la prescrizione triennale basterà entro 60 giorni dalla ricezione presentare ricorso presso la Commissione Tributaria territorialmente competente.
Se invece ci accorgiamo che la regione è nel giusto, c’è solo un modo. Se saldiamo dal 15° al 30° giorno della scadenza del bollo la sanzione sarà pari all’1,5% dell’importo originario. Sale all’1,67% se il pagamento viene effettuato dal 31° al 90° giorno mentre se si paga il bollo arretrato dal 91° giorno della scadenza entro il primo anno la sanzione sarà pari al 3,75% dell’importo complessivo. Infine, dopo il primo anno la sanzione è pari al 30% del totale oltre agli interessi moratori.
Questa sera negli studi di Sportitalia, ospite di ‘Aspettando il weekend’, c’era l’ex giocatore di…
La marmellata in testa alla classifica torna alla grande dopo la pausa, ed è bene…
Domani torna in campo la Serie A dopo la terza ed ultima sosta sosta di…
“Attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme. È un obbligo, non un’opzione”. Chiaro e categorico,…
La Nazionale femminile conquista la "Billie Jean King Cup" ma i tifosi di tennis di…
Domani la Serie A ripartirà dopo l’ultima pausa Nazionali del 2024. A dare il via…