Giorgia Meloni, la scoperta fa discutere: scelta calcistica sorprendente. Indizi contrastanti in materia di tifo sulla leader di Fratelli d’Italia, probabile prossimo capo del governo italiano
Calcio e politica seguono due percorsi paralleli che molto spesso si incrociano. Il caso più clamoroso riguarda ovviamente Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan e attuale proprietario del Monza che a lungo ha ricoperto la carica di capo del Governo italiano.
Ma molti esponenti politici, anche senza possedere quote di società di calcio, sono accesi appassionati del gioco più bello del mondo e tifosi accaniti.
Secondo la stragrande maggioranza dei sondaggi realizzati dalle più accreditate società demoscopiche, le prossime elezioni politiche in programma domenica 25 settembre dovrebbero sancire la vittoria schiacciante del centrodestra, in particolare di Fratelli d’Italia, il partito di cui da sempre è leader indiscussa Giorgia Meloni.
La Meloni, già ministro delle politiche giovanili dal 2001 al 2006, dovrebbe a quel punto ricevere l’incarico dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di formare il nuovo governo sostenuto dalla maggioranza di centrodestra.
E su colei che si appresta a diventare la prima donna nella storia d’Italia ad indossare i panni, oggi quanto mai scomodi, di Presidente del Consiglio dei ministri, il gossip si è già scatenato alla ricerca di notizie curiose sulla sua vita privata.
Giorgia Meloni si dichiara romanista, ma il suo passato dice altro
Una di queste riguarda la sua presunta fede calcistica. La leader della destra italiana su questo fronte è sempre stata netta e lineare: “Il mio tifo per la Roma è noto e ovviamente la mia fede calcistica non mi consente di indossare la maglia biancoceleste. Vorrà dire che per solidarietà la regalerò a mia madre che, ahimè, è tifosa della Lazio“.
Dunque, nessun dubbio stando a questa recente dichiarazione ormai di dominio pubblico. Eppure, andando a ritroso nel tempo, da alcune frasi rilasciate su alcune chat a tema prettamente calcistico di fine anni ’90, si direbbe che la sua fede clacistica fosse ben diversa.
“Sempre forza Lazio”, scriveva a caratteri cubitali Giorgia Meloni nel 2003. Tre anni prima, un certo Maury apriva una conversazione in una chat in questo modo: “Seriamente parlando, con le squadre che ci sono in Uefa solo la ‘rometta’ la può perdere”.
Risposta della giovane Meloni: “Sono assolutamente d’accordo, su tutti gli obiettivi, ormai solo la Roma può perdere qualsiasi cosa ci sia da perdere“.
Spetta a questo punto alla diretta interessata fare chiarezza una volta per tutte.