Alla vigilia del gran premio di Ungheria sul circuito di Budapest, Max Verstappen mette le mani avanti citando la Ferrari e Leclerc favoriti per la vittoria
Non è bastata la vittoria in Francia a dare tranquillità a Max Verstappen. Che anche prima del Paul Ricard aveva definito “importanti e continui” i progressi della Ferrari.
In effetti c’è davvero da chiedersi come sarebbe andata a finire senza l’errore di Charles Leclerc che ha privato la Ferrari di una vittoria che sembrava assolutamente alla portata della Rossa d Maranello.
Si corre in Ungheria
E invece Verstappen ha vinto, isolandosi ancora maggiormente al comando della classifica del Mondiale di Formula 1. Con Leclerc senza punti e Sainz, partito dalla 19esima posizione in griglia dopo la sostituzione della sua power unit, costretto ad accontentarsi di un quinto posto. Ma i progressi della Ferrari, indipendentemente dagli errori, restano. Tanto da costringere la Red Bull a qualche contromisura strategica.
Max Verstappen è preoccupato
Se da una parte la scuderia sta pianificando il rilascio di un aggiornamento della power unit Honda della macchina campione del mondo, che potrebbe essere impiegata in Belgio o a Monza, Verstappen continua a vedere la Ferrari favorita.
L’olandese vede la Red Bull sfavorita soprattutto nelle qualifiche: “Sono convinto che avremo ancora delle difficoltà – dice il campione del mondo –soprattutto nel giro secco. Non sono pessimista, nel senso che non mi aspetto un disastro. Ma sono convinto che la Ferrari sia ancora molto forte. Lo sono stati tutto l’anno, ma qui in particolare gareggeremo su una pista in cui sono favoriti. Vediamo cosa dice il meteo. I fattori che possono condizionare il risultato possono essere molti”.
Dopo Budapest la Formula 1 chiude per ferie per quasi un mese: “Un po’ di vacanza ci volevo. Ma non ho alcuna intenzione di rilassarmi anche se il distacco in classifica dovesse restare ampio. Dal giorno dopo questa gara comincerò a pensare alla prossima, concedendomi qualche giorno di riposo per tornare a lavorare con la massima intensità”.