Salta una panchina eccellente in Italia: si è dimesso proprio in queste ore.
A poche ore dall’inizio della stagione agonistica il Palermo si ritrova senza guida tecnica.
La squadra rosanero, che pochi giorni fa ha ufficializzato l’acquisizione del club – appena promosso in Serie B – da parte del colosso City Group, che detiene club come Manchester City, New York City FC e altre nove società storiche in giro per il mondo, affronta un momento delicatissimo.
Palermo, dimissioni in blocco
Questa mattina il tecnico Silvio Baldini e il direttore sportivo Renzo Castagnini hanno rassegnato le loro dimissioni. Irrevocabili. E immediate. Il tecnico si è presentato regolarmente al campo di allenamento per la seduta in calendario in vista dell’esordio di domenica prossima in Coppa Italia contro la Reggiana. Ma poi ha abbandonato la struttura senza rilasciare dichiarazioni.
Baldini e Castagnini se ne vanno
Dopo due ore la notizia delle dimissioni di Baldini e Castagnini è diventata pubblica, scatenando un’ondata di grande pessimismo in città dove la promozione e l’arrivo della nuova proprietà aveva ovviamente portato rinnovato entusiasmo dopo anni difficili e incerti.
Le motivazioni delle dimissioni di Baldini e Castagnini sono nelle operazioni di mercato giudicato insufficiente rispetto alle aspettative della direzione tecnica del club. Baldini si era lamentato in modo molto risentito della situazione, soprattutto dopo la sconfitta persa in amichevole 5-0 contro il Pisa. Ieri un incontro con la proprietà del club dalla quale ci si attendeva un riavvicinamento. Che evidentemente non c’è stato.
Un autentico fulmine a ciel sereno per il Palermo anche perché Baldini, protagonista della stagione del ritorno in Serie B 18 anni dopo la sua prima esperienza sulla panchina rosanero, è estremamente amato e considerato in città. Il tutto a pochi giorni dall’avvio della stagione.
Esordio domenica al Renzo Barbera con la Reggiana in Coppa Italia e anticipo del campionato di Serie B il 13 agosto, sempre in casa, contro il Perugia.