Giro d’Italia 2023, anticipazioni clamorose: RCS cambia tutto

Giro d’Italia 2023, anticipazioni clamorose: RCS cambia tutto. Gli organizzatori della Corsa Rosa hanno in mente una rivoluzione

Tutto quello che sappiamo con certezza è legato alle date. Il Giro d’Italia 2023 scatterà il 6 maggio (anche se gli organizzatori di RCS avevano chiesto all’UCI di partire la settimana dopo) e finirà il 28 dello stesso mese. Ma sappiamo anche che la presentazione sarà il 17 ottobre prossimo, come ha anticipato il direttore, Mauro Vegni.

Giro d’Italia 2023, prime anticipazioni (LaPresse)

Nelle ultime ore però è arrivata una novità clamorosa che cambia in parte il programma anche se non c’è ancora la conferma ufficiale. L’ultima tappa della Corsa Rosa non sarà una cronometro, come è stato nelle ultime edizioni, e non finirà a Milano o Verona. RCS ha scelto Trieste, per una tappa in linea come era stato nel 2014 quando aveva vinto in volata Luka Mezgec e il Giro era andato a Nairo Quintana.

Una notizia svelata da alcuni quotidiani locali, come ‘Il Messaggero Veneto’, e in parte anche dalle istituzioni. La tappa dovrebbe partire da Buja, paese natale del professionista Alessandro  De Marchi, e terminare in Piazza Unità d’Italia, con un finale tutto friulano.

Giro d’Italia 2023, anticipazioni clamorose: il via da Pescara, tanti traguardi storici

In effetti l’ultima settimane del Giro d’Italia 2023 sarà tutto a cavallo tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino. Il 24 maggio, per ricordare le vittime del Vajont a 60 anni dalla tragedia, la tappa arriverà a Longarone. Il 25 partenza dal Friuli e venerdì 26 tappone dolomitico con possibile arrivo alle Tre Cime di Lavaredo. Il 27 poi l0inedita cronoscalata in salita al Monte Lussari: 8 km finali con una pendenza media dell’11,8% e punte vicine al 20%.

Ancora da annunciare la Grande Partenza, ma ci sono pochi dubbi: la prima tappa del Giro, non necessariamente a cronometro, sarà a Pescara e la corsa rimarrà in Abruzzo almeno tre o quattro giorni, compreso anche un arrivo sul Gran Sasso per cominciare a muovere la classifica. Poi verso Puglia, Calabria e Campania prima della risalita.

Il Giro tornerà in Toscana con un arrivo possibile in quota sull’Abetone e poi arriverà in Piemonte. Quasi certo un traguardo as Acqui Terme, probabile anche la cronometro nella zona di Castellania, Novi Ligure e Tortona per ricordare i fratelli Coppi.

Jai Hindley, vincitore del Giro d’Italia 2022 (LaPresse)

E ancora la Lombardia, con un arrivo sicuro nel secondo fine settimana a Bergamo per una tappa simile alla classica di fine anno. C’è ancora molto da svelare, ma il Giro d’Italia 2023 è quasi pronto.

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