La tradizionale ultima tappa del Tour de France si trasforma in una straordinaria passerella per i 136 ciclisti che concludono l’evento a Parigi e per il vincitore Jonas Vingegaard
Nel cerimoniale che vuole l’ultima tappa del Tour de France rivolta dedicata a tradizione e immagini ricordo la corsa in giallo si chiude come di prammatica con la volata sotto l’Arco di Trionfo.
La vittoria della 21esima e ultima tappa del Tour de France n.109 va al belga Philipsen che chiude una lunghissima ed estenuante volata.
Una frazione che si chiude in forte ritardo rispetto alla tabella di marcia e a media da cicloturismo per entrare davvero nel vivo solo quando la carovana arriva alle porte di Parigi. Poi, nel circuito cittadino, per altro affollatissimo da spettatori, le squadre preparano l’ultima volata tra brevissime fughe e tanti scatti che animano una sessione finale davvero vivacissima. Philipsen esce per ultimo al termine di una volata interminabile davanti a Groenewegen e Kristoff. Vingegaard si gode il suo trionfo arrivando a braccetto con i compagni di squadra in coda ai velocisti di testa.
É stato indubbiamente uno dei Tour più straordinari e appassionanti degli ultimi anni. Splendido il duello tra Pogacar e Vingegaard, con la prima vittoria del danese che interrompe la striscia di due risultati consecutivi dello sloveno, domato soprattutto sulle durissime salite di Alpi e Pirenei. Il tutto in un duello senza esclusioni di colpi, ma cavalleresco e rispettoso, con alcune immagini indimenticabili in un clima di estremo fair play che ha fatto davvero bene al ciclismo internazionale.
Bellissime anche alcune immagini di questa tappa conclusiva, tra brindisi e selfie. In particolare quando cinque maglie della squadra vincitrice – la Jumbo Visma – si sono posizionate in testa al gruppo con i numeri di tutti i compagni costretti al ritiro. Come Roglic, Van Hooydonck e Kruijswik. Vingegaard porta a casa la maglia gialla ma anche quella a pois della classifica scalatori. Il suo compagno di squadra Van Aert, altro grandissimo protagonista, conquista la maglia verde della classifica a punti doppiando quasi il secondo classificato Pogacar che si consola con la maglia bianca del miglior giovane, conservata dall’inizio alla fine del Tour.
Un Tour davvero straordinario che riconcilia il grande pubblico del ciclismo dopo anni non facili, segnati da polemiche e pandemia. Il miglior modo di ripartire, un gigantesco spot pubblicitario per uno sport alle prese con un lento lavoro di ricostruzione.
L’omaggio della Jumbo Visma ai compagni costretti al ritiro
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