Un’estate piena di dubbi quella di Novak Djokovic dopo il trionfo a Wimbledon. Intanto, c’è chi si mobilita in suo favore
Lo abbiamo lasciato sorridente e felice, Novak Djokovic, sul Centrale di Wimbledon mentre sollevava al cielo, per la settima volta in carriera, il trofeo dei Championship vinto al termine della finale con Kyrgios.
Accolto da un bagno di folla al ritorno nella sua Belgrado, successivamente, Djokovic si è spostato in Bosnia, vicino Sarajevo, per l’inaugurazione di un’accademia tennistica. Qui, incalzato dai cronisti, ha parlato nuovamente della partecipazione ai Masters di Montreal e Cincinnati e allo Us Open, tutti eventi ai quali Nole è iscritto ma sub iudice in quanto la mancanza del vaccino anti Covid gli impedisce formalmente di prendere parte agli eventi sportivi che si disputano in Nord America.
Djokovic ha ribadito che non si vaccinerà. Al contempo però, il campione serbo vuole evitare quanto avvenuto a inizio anno in Australia e, pertanto, si recherà in Canada e in Usa solo con un’autorizzazione preventiva.
Djokovic, una leggenda del tennis lo difende
Al momento, segnali di apertura da Usa e Canada non sono arrivati e, verosimilmente, non arriveranno. Non mancano, tuttavia, coloro che si sono schierati dalla parte del tennista serbo. Tra questi c’è anche l’ex numero uno del mondo, John McEnroe, presente con Nole, recentemente, alla cerimonia per il centenario del Campo Centrale di Wimbledon.
“Mi auguro davvero che Djokovic riesca a disputare lo Us Open – si legge nelle dichiarazioni di McEnroe riprese da TennisWorldItalia – non sono d’accordo con la sua scelta di non vaccinarsi ma la rispetto. E’ un atleta in perfetta salute ed è un peccato che sia messo in cattiva luce dai media. Spero che si trovi il modo per farlo entrare negli Usa. Flushing Meadows ha bisogno di un campione come lui.”
Qualora non dovesse partecipare ai tornei nordamericani, Djokovic tornerebbe in campo, verosimilmente, a metà nella prima fase eliminatoria a gironi della Coppa Davis nella quale la sua Serbia è inserita nel gruppo con Spagna, Canada e Corea del Sud.