Michael Schumacher, a regalargli una gioia è l’ex rivale Hakkinen: che emozione!

Michael Schumacher, a regalargli una gioia è l’ex rivale Hakkinen: che emozione! Il finlandese gli ha strappato due titoli ai tempi della McLaren

Continuano a tenere banco nel mondo della Formula 1 i progressi finalmente compiuti dal figlio Mick, sempre più a suo agio al volante della Haas. Ora i paragoni si sprecano.

Schumacher e Hakkinen
Michael Schumacher e Mika Hakkinen (Ansafoto)

Una gioia incredibile per papà Michael e per tutta la sua famiglia. Quest’estate la carriera di Mick Schumacher ha finalmente spiccato il volo, con la conquista dei primi punti iridati e il definitivo salto di qualità dopo tanti problemi di ambientamento. L’inizio in sordina con la Haas era legato alla scarsa competitività della vettura lo scorso anno e a qualche errore di troppo del ragazzo in questo primo scorcio di 2022. Dopo gli errori di Gedda e Montecarlo c’era chi scommetteva in un suo addio a fine anno, scaricato da Gunther Steiner e dalla Ferrari. Invece, come accaduto anche in Formula 2 e nelle altre categorie inferiori, per lui la crescita è sempre stata lenta e graduale. Quando ha trovato la giusta confidenza, però, Mick il talento ha dimostrato di averlo e il GP d’Austria sta lì a proba testimonianza. Sul classe ’99 ha sempre puntato anche un grande avversario del padre, ovvero Mika Hakkinen. Il finlandese ha conteso al “Kaiser” almeno quattro campionati, due vincendoli (1998-1999) e due perdendoli (2000 e 2001). A lui e Schumi si deve anche una delle più belle scene della storia del Circus con il sorpasso alla fine del rettilineo del Kemmel (a Spa-Francorchamps), con il povero Zonta in mezzo.

Mick Schumacher e l’esaltazione di Hakkinen: “E’ molto maturo e calmo per la sua età”

Schumacher Hakkinen
Mick Schumacher e Mika Hakkinen (AnsaFoto)

Nel suo consueto editoriale post gara realizzato sul sito Unibet, Mika Hakkinen si è soffermato anche su Mick Schumacher e sulla sua escalation professionale.

Sono stato molto felice di vedere Mick disputare un’altra bella gara e finire sesto, due posizioni davanti al suo più esperto compagno di squadra – ha dichiarato il due volte campione del mondo con la McLaren/Mercedes -. Mick riceve molte attenzioni a causa della reputazione di suo padre e questo comporta una certa pressione – ha sottolineato il 53enne di Vantaa – tuttavia è un ragazzo molto calmo e maturo. Ha solo 23 anni e sta chiaramente acquisendo fiducia in se stesso e nella sua vettura”.

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