Tour de France, controlli Covid per tutti: è arrivato il responso ufficiale. Sta per cominciare l’ultima settimana della Grande Boucle
Dopo due settimane e mezzo a tutta, il Tour de France 2022 ha respirato. L’ultimo giorni di riposo prima della battaglia finale che riscriverà la classifica. E anche gli ultimi controlli di massa per verificare i casi di Covid nel gruppo.
Pochi minuti fa è arrivato il responso ufficiale con il comunicato di ASO che organizza la Grande Boucle dell’UCI che ha condotto i controlli. Due corridori sono risultati positivi, ma asintomatici: la loro eventuale esclusione sarà valutata soltanto dopo gli approfondimenti per stabilire se possano essere contagiosi o meno. In ogni caso si tratta di due ciclisti che non fanno parte dei primi 20 in classifica.
Intanto però il Tour ha perso un altro dei suoi grandi protagonisti. Nella stessa caduta che domenica era costata il ritiro di Steven Kruijswijk (compagno della maglia gialla Vingegaard), era finito a terra anche Jakob Fuglsang. Il danese della Israel era comunque riuscito ad arrivare al traguardo, ma dai controlli e emersa una frattura alla costola e la squadra ha deciso di fermarlo: “So che sarebbe molto doloroso continuare, quindi questa è la mia unica opzione possibile”, ha commentato lui.
Tour de France, comincia un’ultima settimana durissima: ecco le tappe chiave
Intanto il Tour de France 2022 è pronto a vivere i sei giorni della verità, con Vingegaard in giallo e Tadej Pogacar come primo inseguitore. La corsa ripartirà il 19 luglio con la Carcassonne-Foix di 178,5 chilometri: nel finale ultimi due GPM di prima categoria, il Port de Lers (11,4 km al 7% medio e punte superiori al 10%) e il Mur de Pèguére (9,3 km al 7,9% medio e punte al 18%.
La diciassettesima tappa, Saint Gaudens-Peyragudes, è solo 130 km ma durissima. Negli ultimi 70 km infatti ci saranno da scalare Col d’Aspin (12 km al 6,5% medio e punte del 9,5%), l’Horquette d’Ancizan (8,2 km al 5,1% medio e punte al 9%), il Col de Val Louron-Azet (10,7 km al 6,8% medio e punte al 9%). Infine la salita verso il traguardo di Peyragudes, 8 km alla media del 7,8% ma con punte del 16%.
E poi il tappone Lourdes-Hautacam di 143,2 chilometri, i Pirenei allo stato puro: Col d’Aubisque (16,4 km al 7,1% medio), l’inedito Col de Spandelles (10,3 km all’8,3% medio) e la scalata finale verso Hautacam. Sono 13,6 km con una media del 7,8% e punte superiori all’11%.
Poi venerdì 22 luglio la Castelnau-Magnoac – Cahors di 188,5 km adatta alle fughe e il giorno successivo la Lacapelle-Marival – Rocamadour, cronometro individuale di 40,7 km. Infine domenica proxsima Parigi La Défense Arena – Parigi Champs-Élysées, 116 km.