Ultime tre tappe del Tour de France 2022 che si chiude domenica a Parigi (Foto ANSA)
Tour de France, un big della classifica ha detto basta: le cause del ritiro. L’ultima settimana rischiava di presentare un conto troppo alto
Negli ultimi anni non avevamo mai visto un Tour de France, ma in generale un Grande Giro, così selettivo come quello di quest’anno, Ogni giorno la corsa perde alcuni protagonisti, sfiniti dal caldo e da medie impossibili, quando non si mette di mezzo anche il Covid.
L’ultimo ad aver alzato bandiera bianca è un nome eccellente, perché a pochi minuti dal via della quindicesima tappa è arrivata la notizia del ritiro di Primoz Roglic. Lo sloveno, che alla vigilia della corsa era oggettivamente uno dei primi tre avversari di Tadej Pogacar, era caduto pesantemente nel corso della quinta tappa quella del pavè che arrivava ad Arenberg.
Stringendo i denti e sistemandosi la spalla lussata era arrivato al traguardo ma nei giorni successivi la schiena ha continuato a fargli male. Ha tenuto duro sulle Alpi per dare una mano preziosa a Jonas Vingegaard e alla Jumbo Vismo nella lotta contro il suo connazionale sloveno. Ora però non ce la fa più e quindi meglio fermarsi.
Lo ha confermato lui stesso con una breve dichiarazione. “Per recuperare pienamente dai miei infortuni, oggi non partirò. Sono orgoglioso del mio contributo e spero che la squadra riesca a realizzare le nostre ambizioni giallo-verdi. Grazie a tutti per il vostro grande supporto”.
Roglic era arrivato quarto nel 2’019 e secondo, beffato alla penultima tappa proprio da Pogacar, nel 2021. Ma già lo scorso anno era stato costretto al ritiro nella nona tappa e il finale è stato simile ora. Il 33enne sloveno ora si preparerà per la Vuelta, al via il 19 agosto, dopo aver vinto le ultime tre edizioni.
Ma il Tour de France 2022 oggi ha perso anche altri due protagonisti assoluti, questa volta per colpa del Covid. Sia Magnus Cort Nielsen che Simon Clarke sono stati costretti a fermarsi a causa della positività che non ha lasciato scampo. Il danese della EF dopo aver vestito la maglia a pois ha anche vinto la tappa di Megéve, mentre l’australiano della Israel – Premier Tech era arrivato primo ad Arenberg.
Tutti negativi invece i tamponi ai compagni di squadra (compreso Alberto Bettiol), ma domani nella giornata di riposo l’UCI effettuerà un nuovi giro di controlli. E le sorprese potrebbero non mancare.
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