Mazzata Ferrari, purtroppo è tutto vero: penalizzazione in Francia

Che mazzata per Carlos Sainz, è tutto vero: la sua Ferrari sarà penalizzata. Stagione quasi compromessa per il pilota spagnolo dopola rottura del motore in Austria

Se grazie alla splendida vittoria nel Gran Premio d’Austria il Mondiale piloti 2022 potrebbe essersi riaperto per Charles Leclerc, il clamoroso ritiro di Carlos Sainz a pochi chilometri dal traguardo nel momento in cui era saldamente al secondo posto rischia di compromettere l’intera stagione del pilota madrileno della Ferrari.

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Carlos Sainz (LaPresse)

La rottura, del tutto inattesa, del motore non solo ha privato Sainz di punti preziosi sia per la sua classifica che per il Mondiale costruttori, ma getta un’ombra inquietante in vista delle prossime gare.

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, ha spiegato sommariamente le possibili ragioni di questo improvviso cedimento, attrubuendolo a una mancanza di affidabilità. A Maranello, nel corso di tutto il 2021, si è lavorato senza sosta alla realizzazione della nuova macchina seguendo i dettami del nuovo regolamento introdotto dalla FIA.

La ricerca della competitività e di un aumento del livello di prestazioni è andata parzialmente e scapito di un briciolo di affidabilità. Per questo la Ferrari risulta velocissima, forse la più veloce del Circus delle Formula 1, ma è ancora relativamente fragile.

Che mazzata per Sainz: in Francia partirà dall’ultimo posto

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Carlos Sainz (LaPresse)

E questa fragilità rischia ora di costare cara a Carlos Sainz. Dopo il ko del motore della sua Ferrari in Austria, il pilota iberico si trova costretto a smarcare una nuova power unit e scontare quindi una penalità che lo costringerà a partire dal fondo della griglia in gara.

Uno scenario che potrebbe realizzarsi già nel prossimo Gran Premio del Mondiale, in programma domenica 24 luglio in Francia sul circuito Paul Ricard.

Ovviamente questo tipo di penalizzazione richia di ridimensionare pesantemente le ambizioni di Sainz, che sperava dopo la grande vittoria a Silverstone di poter dire la sua nella lotta al titolo piloti.

Senza considerare che l’assenza del talento madrileno dalle prime file della griglia di partenza rischia di creare parecchi problemi allo stesso Charles Leclerc, che tra meno di due settimane si troverà da solo a lottare contro le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez.

 

 

 

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