Nella frazione che si conclude sull’Alpe d’Huez, Vingegaard controlla e conserva la maglia gialla del Tour de France
Una tappa temutissima con molte salite in un caldo a tratti davvero molto opprimente. Ma Vingegaard si dimostra in condizione eccellente dopo la prodezza di ieri e controlla senza difficoltà conservando la sua maglia gialla.
Ancora una volta un gran lavoro da parte della Jumbo Visma, la squadra del danese capoclassifica che ha sostenuto, protetto e difeso il proprio leader alle prese con quello che poteva essere il contrattacco di Tadej Pogacar, ieri grande sconfitto.
Tour de France, vince Pidcock
Thomas Pidcock, britannico della Ineos, imitando quella che era stata la splendida impresa di Vingegaard di Ieri, scatta quando la corsa fa la sua selezione definitiva, prima della interminabile salita all’Alpe d’Huez che lo vede isolarsi e mantenere un buon controllo fino al termine della tappa. Una grande impresa per il 22enne inglese, mondiale di ciclocross, oro olimpico di mountain bike per il Regno Unito, splendido ciclista che si dimostra davvero un grandissimo scalatore al suo esordio assoluto nel tour.
Il duello Pogacar vs Vingegaard
Ma il duello più bello, nonostante il Tour de France sia ancora decisamente lungo – appena a metà strada – è quello tra Pogacar e Vingegaard che a tre chilometri dall’arrivo si concretizza in uno splendido scatto dello sloveno che vuole mandare un messaggio al danese. E lo fa attaccando dopo una drammatica giornata di crisi che restituisce subito uno splendido testa a testa a questo tour.
I due si sfidano in un appassionante testa a testa nei quali nessuno dei due vuole regalare nemmeno un centesimo: i due arrivano incollati dietro Froome e Powless con lo sloveno che si toglie la soddisfazione di uno sprint vincente ma senza guadagnare nulla sulla maglia gialla, sempre a 2.22”. Scivola indietro Bardet, il grande sconfitto di giornata con Gareth Thomas a 2.26 e Pidcock che si inserisce al quarto posto a 7.39”.