Cristiano Ronaldo, l’offerta è da record: contratto da 250 milioni di euro! Il portoghese è ancora ricercatissimo nonostante l’età
A febbraio compirà la bellezza di 38 anni, ma per tutti nel mondo del calcio CR7 è garanzia di successo e gol. Proprio per questo è arrivata sulla sua scrivania una proposta da far vibrare i polsi.
La suggestione di avere CR7 in squadra sembra non essere ancora tramontata nel mondo del calcio. Il portoghese è tutt’ora considerato uno dei più forti attaccanti in circolazione e i 24 gol realizzati lo scorso anno ne sono una dimostrazione lampante. Nonostante lo United abbia vissuto una stagione decisamente sotto tono, l’ex attaccante della Juventus ha garantito come al solito il suo contributo, specie in Champions League, dove la media realizzativa sfiora la rete ogni 90′. In Italia, e soprattutto in Spagna, era rimbalzata la voce dell’interessamento della Roma di Mourinho per l’asso di Madeira. Presentazione fissata e accordo trovato erano però solo boutade di mezza estate. Troppo alti i costi per convincerlo a tornare nel Bel Paese, al netto di un Decreto Crescita ancora attuabile. Il Manchester, per parola del suo nuovo allenatore, l’olandese Erik ten Hag, ha detto di volerlo tenere in Inghilterra almeno un altro anno, fino alla naturale scadenza di contratto.
Nel frattempo, però, Ronaldo non si è presentato in ritiro con i Red Evils, accampando motivazioni familiari e disertando la tournée asiatica (grave danno di immagine per il club). Il suo egoismo, come la sua forza, sono rinomati da tempo e non c’è da sorprendersi. Ancor meno se si prende in considerazione un’offerta monstre che sarebbe arrivata sul suo tavolo in queste ore. Come riportato da TVI e CNN Portugal, infatti, dall’Arabia Saudita avrebbero messo sul piatto circa 300 milioni per convincerlo. Si parla di un contratto biennale da 125 milioni a stagione, a cui sommarne 30 per il Manchester United e 20 per gli intermediari che curano l’operazione. Una quantità di denaro spaventosa che non può non far vacillare un giocatore che è anche una vera e propria azienda. Cristiano è un marchio internazionale che cammina e un contratto del genere può rappresentare una svolta anche per chi ha i suoi conti bancari. Chissà che entrando in modalità imprenditoriale non decida di accettare, per buona pace dei record e della Champions League.
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