La settima vittoria di Wimbledon non lesina critiche nei confronti di Novak Djokovic, al centro di parecchie polemiche
Novak Djokovic a Wimbledon ha conquistato il 21esimo titolo dello Slam. Gliene mancherebbe solo uno per raggiungere Rafael Nadal al vertice della classifica dei vincitori slam di tutti i tempi.
Un momento straordinario che ha rilanciato una stagione problematica e difficile cominciata nel modo peggiore, con il divieto di giocare all’Australian Open e le difficoltà fisiche che lo avevano condizionato.
Novak Djokovic, stagione incerta
La vittoria di Wimbledon contro Kyrgios è l’highlight della sua stagione 2022. Ma ormai, sulla base di quelle che sono le nuove normative USA, è praticamente impossibile che Djokovic possa proseguire la sua stagione in America considerando che le norme statunitensi per il contenimento della pandemia prevedono la chiusura delle frontiere per i non vaccinati. Ed è noto che Djokovic abbia fatto la scelta di non vaccinarsi.
Polemiche e accuse
Uno dei giornalisti più popolari del Regno Unito, l’editorialista Benjamin Butterworth, lo ha pesantemente criticato definendolo “un pericolo pubblico”.
“Djokovic ha molte responsabilità sulla diffusione del coronavirus a causa della sua popolarità. Ha messo a rischio molte persone e sembra non rendersene conto. Scegliendo consapevolmente di usare la sua immagine e prestandosi a un messaggio contrario al vaccino Djokovic è responsabile di un danno pubblico incalcolabile” ha detto il giornalista.
Djokovic ha subito questo ma anche altri attacchi personali piuttosto forti nel Regno Unito. La sua posizione tuttavia non cambia. Niente vaccino. Se gli Stati Uniti non cambieranno regolamentazione i confini degli USA per Novak Djokovic resteranno chiusi.
La sua posizione resta quella di non giocare per raccogliere punti. Si limiterà a giocare i major che gli saranno consentiti (Parigi, Shanghai), allenandosi in attesa delle finali stagionali ATP, per altro a rischio perché al momento è solo settimo nella classifica di accesso. E anche la qualificazione al torneo di Torino è dunque a rischio.