“Lui è uno dei pochi che mi ha difeso”: Nole Djokovic, la sfida più difficile. La finale di Wimbledon non sarà una partita banale
L’atto finale di Wimbledon non è forse quello che sognavano gli organizzatori, perché l’ennesima sfida tra Nole Djokovic e Rafa Nadal darebbe stata perfetta. Ma piacerà molto al pubblico perché finalmente a 27 anni Nick Kyrgios ha trovato la via giusta per mostrare tutto il suo talento.
Il campione serbo insegue la vittoria numero 21 in una finale di Slam, per l’australiano sarebbe il primo e sulla carta non c’è partita, anche per le scommesse dei bookmakers. Ma per Djokovic sarà una partita strana perché negli ultimi mesi lui e Nick si sono avvicinati molto dopo rapporti burrascosi in passato. “Non so se posso già chiamarla amicizia, ma ora il nostro rapporto è migliore rispetto a quello che avevamo prima dello scorso gennaio”.
Tutto è cambiato quando gli è stato negato di giocare agli Australian Open. Kyrgios fin dall’inizio si è schierato dalla sua parte e lui non dimentica: “In effetti lui è stato uno dei pochi giocatori che mi ha difeso pubblicamente. Ho apprezzato davvero quello che ha fatto per me. Non mi stancherò mai di dirgli grazie”, ha detto in conferenza stampa come riferisce Tennisworlditalia. E allora che partita ci dobbiamo aspettare? “Alla fine, sarà una battaglia mentale. Vincerà chi riuscirà a mantenere la calma nei momenti importanti. Mi aspetto che giochi in maniera molto aggressiva. Sono pronto e spero che vinca il migliore”.
Nole Djokovic, la sfida più difficile: anche Kyrgios conferma che tutto è cambiato
La nuova amicizia con Djokovic è stata confermata anche da Kyrgios. “Abbiamo una specie di ‘bromance’, è una cosa piuttosto strana”. Bromance, crasi inglese che mette insieme rapporto di fratellanza e di relazione e anche a lui sembra strano. “Tutti sanno che per un bel periodo non ci stavamo simpatici, diciamo così. Ma penso di essere stato l’unico giocatore a prendere le sue difese per quello successo in Australia. E penso che lì ci siamo guadagnati il rispetto”.
Ora si scambiamo messaggi su Instagram e oggi saranno avversari sull’erba di Wimbledon per la coppa che conta anche se non ci saranno punti Atp in palio. Nick è eccitato: “Non avrei mai pensato di poter arrivare qui, se devo essere sincero. Ma una volta vinto un titolo del Grande Slam, cos’altro si può ottenere? Sono orgoglioso e non vedo l’ora di andare avanti. Darò tutto e vedremo cosa succederà”.