Costretto al ritiro e a scendere di corsa dalla sua Ferrari in fiamme, Carlos Sainz racconta il suo momento drammatico nel gran premio d’Austria di Formula 1
“Ammetto di avere avuto paura, almeno per un istante”. Sono le parole di Carlos Sainz subito dopo l’incendio che ha avvolto la Ferrari al 57esimo giro del gran premio d’Austria di Formula 1.
Il pilota spagnolo è rimasto ancorato alle cinture di sicurezza della sua F1-75 per alcuni lunghi secondi mentre le fiamme crescevano intorno al motore della sua Ferrari.
Sainz, giù dalla Ferrari in fiamme
Ci sono voluti una trentina di secondi prima dell’intervento dei commissari. Saltato di corsa giù dalla macchina abbandonata sulla ghiaia e in fiamme Sainz si è girato verso la sua vettura. Eloquente la sua espressione quando si è sfilato il casco. Come quella di uno che l’ha scampata bella.
“Problemi di affidabilità”
Dopo la vittoria di Silverstone, Sainz era in piena corsa per superare Max Verstappen e coronare un secondo posto che avrebbe dato continuità a una stagione in crescita. Ma ancora una volta le cose non sono andate secondo le aspettative.
Sainz parla chiaramente di un problema di affidabilità: “Se vogliamo lottare per il Mondiale occorre maggiore continuità. Questo è un aspetto che sicuramente ci manca”.
“La macchina stava andando splendidamente – racconta Sainz – non avevo alcun segnale di problemi o criticità. All’improvviso ho avuto un calo di potenza, ho visto un fumo bianco e dagli specchietti ho visto spuntare le lingue di fuoco. Mi sono spaventato, ma freddamente ho messo la macchina in sicurezza. E quando è stato possibile sono scappato”.
Le drammatiche immagini dell’incidente di Romain Grosjean in Bahrain nel 2020 sono tornate d’attualità: “Diciamo che c’è voluto qualche secondo prima di riuscire a liberarmi delle protezioni e scappare, purtroppo non arrivava nessun commissario con gli estintori per spegnere le fiamme e la macchina continuava ad andare indietro, verso la pista, mentre le fiamme aumentavano. A quel punto sono scappato”.
Sainz recrimina: “Non riesco a prendere un ritmo da Mondiale. Stavo per vincere a Montecarlo, poi in Canada. Vinco a Silverstone e qui, invece di un secondo posto, torno a piedi. É la storia della mia stagione”.