Wimbledon, Sinner-Alcaraz è il big match degli ottavi in una giornata storica per lo Slam londinese. Ecco come è andata
Si fa la storia a Wimbledon. Domenica 1 luglio, nel giorno in cui si festeggia il Centenario del Campo Centrale, si interrompe la storica tradizione del riposo festivo. Solo due volte si era giocato nella domenica di mezzo ma solo per recuperare il programma condizionato dal maltempo. Stavolta, invece, comincia la fase decisiva del torneo.
Inizio di partita strabiliante per Sinner. Dall’1-1 in avvio di primo set sono 7 i game di fila per l’azzurro che mette alle corde Alcaraz con tre break di fila e un 6-1; 2-0, punteggio che nemmeno il più ottimista dei tifosi di Jannik avrebbe pronosticato alla vigilia. Alcaraz prova a scuotersi, interrompendo l’emorragia di game ma Sinner è solidissimo, non permette all’avversario di avvicinarsi e concede solo 4 punti in risposta nei successivi turni in battuta che precedono un 6-4 che non la dice tutta sull’indubbia superiorità dell’azzurro.
A inizio terzo set, Sinner può dare la spallata definitiva alla partita nel primo game con Alcaraz che sventa tre break point di fila da 0-40 e arresta il possibile allungo di Jannik. Il parziale prosegue all’insegna dell’equilibrio con l’azzurro che resiste nonostante l’evidente calo della prima di servizio.
La parità resiste, senza grandi scossoni, fino a un emozionante tie break. Alcaraz si procura due set point sul 4-6 ma Sinner li annulla (il secondo con un dritto incrociato potentissimo) e, a sua volta, va in due occasioni a un punto dalla vittoria sul 7-6 e l’8-7 ma non basta. Le speranze di chiudere subito la contesa si infrangono sul dritto in rete che regala a Alcaraz il punto dell’8-8. Lo spagnolo, riemerso dal baratro, completa l’opera con il 9-11 che porta la sfida al quarto.
I due match point falliti impattano inevitabilmente su Sinner costretto a sventare i primi due break point della partita per Alcaraz nel game inaugurale del quarto parziale. Quando lo spagnolo sembra essere entrato in controllo della partita, Jannik piazza un nuovo allungo con il quasi insperato break nel quarto gioco che lo porta sul 3-1. Nel game successivo, l’azzurro si ritrova sotto 0-40 ma reagisce da campione con cinque punti che neutralizzano il tentativo di rimonta di Alcaraz e lo lanciano sul 4-1. Pregevole lo scambio vinto da Jannik sul punto finale con un dritto che manda lo spagnolo quasi in tribuna nel tentativo di recupero.
Sul 5-2, Alcaraz serve per restare in partita e sventa altri due match point rimontando da 15-40. Con un altro dritto bomba, Sinner se ne procura un altro ma la prima dello spagnolo è letale. Si va sul 5-3 e stavolta è Sinner a servire per la qualificazione. Al settimo match point, finalmente, la vittoria strameritata arriva con il 6-3 finale per la vittoria più bella della carriera. Fantastico, bravo Jannik.
Martedì ai quarti di finale, Sinner disputerà il suo secondo quarto di finale Slam in carriera contro il vincitore del match tra Djokovic e l’olandese Van Rijthoven, in programma dalle 21.10 di stasera
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