Verstappen-Hamilton, figuraccia Red Bull: tensione alle stelle per le parole di Pique. Tornano burrascosi i rapporti tra le due scuderie a causa dell’ex campione del mondo
Il Gran Premio di Silverstone rischia di passare decisamente in secondo piano. L’evento agonistico, ovvero una gara che si preannuncia ricca di emozioni e colpo di scena, potrebbe finire presto nel dimenticatoio per colpa di un ex fuoriclasse della Formula 1, il tre volte campione del mondo Nelson Piquet.
Il 69enne ex pilota brasiliano, vincitore del titolo piloti nel 1981 e nel 1983 alla guida della Brabham e nel 1987 al volante della Williams, nel commentare l’esito dello scorso mondiaale con la vittoria in extremis di Verstappen, aveva definito Lewis Hamilton un ‘negretto‘ che non sa perdere.
Una frase che ha scatenato l’inevitabile putiferio mediatico: Piquet è stato platealmente accusato di razzismo da tutto il mondo della Formula 1. In realtà di quasi tutto: a farsi notare per il suo silenzio assordante sulla vicenda è stato l’intero management della Red Bull, piloti compresi.
Nè Sergio Perez nè tantomeno il campione del mondo in carica Max Verstappen hanno espresso la loro condanna nei confronti dell’ex pilota brasiliano. Una mancata presa di posizione che non è stata gradita nell’ambito del Circus mondiale.
Verstappen-Hamilton, Horner chiarisce: “Vicenda sgradevole”
In realtà, Max Verstappen si è ritrovato in una posizione quanto mai scomoda: la sua fidanzata da circa un anno è infatti la bellissima ex modella Kelly Piquet, la prima dei sette figli di Nelson Piquet. Ed è anche per questa ragione che l’ex campione brasiliano, nella famigerata intervista di qualche mese fa, ha preso chiaramente le difese del pilota olandese.
A tentare di placare le polemiche gettando quanta più acqua possibile sul fuoco è stato il team principal della Red Bull, Christian Horner, ai microfoni di Sky Sports: “Siamo sconvolti dai commenti di Nelson, tratti da un’intervista di qualche tempo fa. Abbiamo avuto un caso simile con uno dei nostri giovani piloti alla fine della scorsa settimana e abbiamo preso una decisione molto definitiva rimuovendolo dal team”.
Il riferimento è a Juri Vips, il giovane pilota collaudatore che per aver pronunciato frasi di stampo razzista è stato licenzxiato dalla Red Bull. Se l’uscita di Horner pasterà per riportare un briciolo di quiete in Formula 1, lo scopriremo solo vivendo.