Partita senza difficoltà né sussulti per Novak diokovic che passa agevolmente il secondo turno del torneo di Wimbledon battendo in tre set l’australiano Kokkinakis
Chiudendo la pratica con grande autorevolezza, in poco più di due ore di gioco, Novak Djokovic passa agevolmente il secondo turno del torneo di Wimbledon, secondo appuntamento Slam stagionale.
Partita senza sussulti per il serbo, testa di serie numero 1 del torneo che, con un avvio estremamente convinto e determinato, ridimensiona immediatamente la resistenza del suo avversario.
In un torneo orfano di Berrettini, quello di Djokovic è poco più di un allenamento dunque per Djokovic che si dimostra estremamente fu forte e concentrato anche da un punto di vista emotivo fin dall’inizio della partita quando, con l’efficacia di un servizio assolutamente puntuale, riduce Kokkinakis ai minimi termini fin dal primo set.
Nel corso del primo set a Djokovic basta strappare per due volte il turno di servizio al suo avversario. E lo fa fin da subito, dal secondo game, portandosi su un’agevole 4-1 che il serbo ha potuto gestire in estrema comodità andando a chiudere sul proprio servizio a zero. Valori un pochino più equilibrati nel corso del secondo set, non tanto perché cresca il livello di Kokkinakis quanto perché è Djokovic a concedersi qualche pausa. In modo particolare nell’entusiasmante nono game della frazione. Quando il serbo spreca ben tre volte la palla break decisiva che gli consentirebbe di andare a servizio per vincere il match, sfruttando soltanto la quarta con qualche energia sprecata di troppo.
In realtà, chi va in riserva, è proprio Kokkinakis. Che nel corso del terzo set, complice una prima palla di servizio e di nuovo efficacissima di Djokovic che l’australiano non riesce mai a reggere, va di nuovo in affanno. Djokovic si concede il lusso di concedere, sul proprio servizio e sul game decisivo – quando si era sul 5-2 – un’unica palla break a Kokkinakis. La annulla e chiude.
Il match finisce in poco più di due ore sul servizio del serbo, 6-1 6-4 6-2. Nel prossimo turno affronterà il derby con il connazionale Kecmanovic.
Clamorosamente eliminato invece il norvegese Casper Ruud, finalista al Roland Garros dove era stato battuto da Nadal, battuto al secondo turno dal francese Humbert in quattro set.
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