Dai rumors sul possibile ritiro dal tennis alla 14esima vittoria in carriera del Roland Garros. Rafa Nadal non vuole certo fermarsi e il coach Carlos Moya non nasconde che c’è un obiettivo importante da raggiungere
Rafa Nadal si appresta a tornare a Wimbledon, tre anni dopo l’ultima partita disputata ai Championship ovvero la semifinale dell’edizione 2019 persa contro Federer.
Una presenza quella del maiorchino sui verdi campi di Church Road quasi sorprendente, considerato l’ormai cronico fastidio al piede che l’ha fatto penare a Parigi, al punto che si erano diffuse addirittura voci su un suo possibile addio imminente al tennis giocato.
Che non sia stato un Roland Garros facile per Nadal lo ha confermato il suo coach, Carlos Moya. Intervistato da Eurosport Spagna, l’ex numero uno del mondo ha svelato alcuni retroscena sulla recente partecipazione di Rafa allo Slam parigino: “Dopo aver sconfitto Moutet al secondo turno – spiega Moya – non riusciva a camminare (…). Il giorno successivo avevamo un allenamento alle 12 ma abbiamo rimandato e siamo riusciti ad allenarci solo 20 minuti. Nel terzo turno con Van De Zandschulp, nessuno sapeva se il suo piede avrebbe resistito o no.”
Dichiarazioni quasi da brivido quelle di Moya. Archiviato il Roland Garros, Nadal si allenato con lui sull’erba a Mallorca ed ora è pronto per Wimbledon. Rafa è arrivato a Londra lunedì e ieri ha disputato un match esibizione con Wawrinka per trovare il giusto feeling con la nuova superficie.
Nadal ha un grande obiettivo, Moya conferma
A Wimbledon, Nadal insegue la sua terza vittoria in carriera e un traguardo, di fatto, impronosticabile a inizio stagione ovvero il Grande Slam. Il maiorchino, infatti, si presenta ai Championship da campione in carica all’Australian Open e al Roland Garros come Djokovic lo scorso anno. Vincendo Wimbledon, gli resterebbe solo lo Us Open a settembre per centrare un risultato mai raggiunto in carriera.
Un ambizione, quella del Grande Slam che Moya avalla con convizione: “E’ un obiettivo realistico. E’ la prima volta che si trova in questa posizione. Siamo comunque a metà del cammino. Un passo alla volta, piano piano Non ci si arrende di certo. A Wimbledon, Rafa vuole fare bene. La sua motivazione è al di sopra di qualsiasi torneo. Punterà a vincere.”
A Wimbledon, Nadal sarà la seconda testa di serie del torneo, complice le assenze di Medvedev (escluso come tutti i tennisti/e russi) e Zverev per infortunio.