“Ero più tranquillo sul rigore degli Europei”: Domenico Berardi confessa la sua grande paura

“Ero più tranquillo sul rigore degli Europei”: Domenico Berardi confessa la sua grande paura. L’attaccante del Sassuolo si è tolto un peso

Un anno fa di questi tempi Domenico Berardi era in campo inseguendo un sogno, quello poi coronato di riportare l’Italia sul tetto d’Europa. Ora che invece gli azzurri sono fuori da tutto l’attaccante del Sassuolo ha deciso di affrontare un altro esame e confessa che non è stato facile.

Domenico Berardi al Sassuolo (LaPresse)

Mimmo e Francesca Fantuzzi sono diventati marito e moglie con una suggestiva cerimonia sul Lago di Garda, dopo essersi affidati ad un esperto come Enzo Miccio. Ora che le emozioni sono state somatizzate, hanno raccontato tutto a ‘Chi’, comprese le paure: “Ero più tranquillo quando ho calciato il rigore alla finale degli Europei” ha spiegato lui, senza nemmeno troppo scherzare.

Nessun dubbio sui sentimenti che lo legano a Francesca anche sel’inizio tra i due non era stato semplice. Lei dopo averlo conosciuto a Sassuolo, perché lì ha sempre vissuto, gli aveva fatto gli auguri per il compleanno il 1° agosto ma sono usciti insieme solo a dicembre”. Una certa timidezza, ma Berardi aveva capito subito che quella era la svolta. “Francesca ha portato nella mia vita gioia, stabilità, le cose fondamentali. Quando l’ho vista ho detto: ‘È lei, per forza’”.

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Francesca racconta che non è difficile vivere accanto ad un campione, ma non le piace che lo descrivano esattamente al contrario di quello che è veramente. “Mi dispiace che venga visto come quello che ‘fa il fenomeno’. In realtà la sua è protezione: quando punti tutta la vita sul calcio, cresci lontano da casa, devi essere duro”.

Francesca Fantuzzi (Instagram)

Hanno sempre vissuto insieme in Emilia. Ma se ora lui, come indicano molte voci di mercato, dovesse spostarsi a Torino, Milano oppure Firenze cosa potrebbe succedere? La neo moglie spiega che non avrebbe problemi perché le piace viaggiare. Forse per Berardi sarà più complicato perché ha sempre bisogno di punti fermi e non a caso vive a Modena da 11 anni. “Ma sono arrivato a un punto in cui soffrirei meno il cambiamento grazie a mia moglie e mio figlio, con loro mi sentirei a casa in qualunque città”.

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