Calcio

“Non sono contento”, Mourinho parla del futuro e pone condizioni: tremano i tifosi

Il tecnico della Roma José Mourinho ha confermato la sua fedeltà al club e ai colori giallorossi ma pone chiarissime condizioni su quello che sarà il suo futuro

Il pretesto per una chiacchierata ad ampio spettro su quello che potrebbe diventare il suo futuro è una intervista con l’autorevole rivista finanziaria Forbes.

La carica di Mourinho, pronto per la sua seconda stagione in giallorosso  (AP LaPressse)

Perché anche José Mourinho si è scoperto in qualche modo appassionato e curioso di NFT e cryptovalute, al punto da accettare un sontuoso contratto pubblicitario per diventare testimonial di una nuova piattaforma di trading.

Mourinho chiama la Roma a nuove imprese

Una estate molto intensa quella di Mourinho che ha viaggiato tantissimo tra Italia, Spagna, Portogallo e Inghilterra prestandosi come relatore, testimonial e raccontando a più riprese quella che è stata la sua esperienza nel mondo del calcio. “Alla fine la mia è l’esperienza di un manager, di un dirigente d’azienda che può essere applicata a molti campi che non sono solo quello sportivo”, spiega il tecnico della Roma.

“Lo stress è un carburante”

Mourinho, uno la cui presenza a bordocampo è motivo di estrema intensità per compagni e avversari, manda un messaggio molto preciso alla Roma. “Non ho alcuna intenzione di accontentarmi – dice lo Special One – nel momento in cui ti accontenti di quello che stai facendo la tua vita professionale è al capolinea. Bisogna sempre porsi un obiettivo che sia in linea con ambizioni percorribili e raggiungibili”.  

José Mourinho ha anche parlato del suo operato come ‘mentore’ e ‘leader’: “La squadra deve credere in quello che fai e se non ci credi tu per primo non convincerai mai nessuno. Se sei credibile, è normale che le persone che lavorano con te ti seguano. Un leader non è solo uno che vende un prodotto, e convince gli altri della bontà di quello che vende. La prima responsabilità di un leader è quella di non deludere le persone che lavorano con te. Nel mio caso i giocatori”.

Josè Mourinho bacia la Conference League Cup, primo trofeo con la Roma  (LaPresse)

Mourinho usa lo stress come un carburante: “É un’arma a doppio taglio, serve a spingere di più, ma se ne bruci troppo fa male. Devi avere il giusto punto di equilibrio. É un carburante costoso e produttivo, lo stress serve se hai un buon rapporto con lui. Mai abusarne”.

Mourinho con la Roma non ha ancora finito: “Un trofeo non basta, un gol non basta: ne vuoi sempre ancora, Mai smettere. Tutto ruota sempre in torno intorno a quel qualcosa in più che puoi aggiungere a quello che hai già. Questa cosa non si perde invecchiando, non è una questione di età. Ma di personalità”.

Mauro Marchina

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