MotoGP, arriva un clamoroso annuncio della Dorna: l’Italia trema!

MotoGP, arriva un clamoroso annuncio della Dorna: l’Italia trema! E’ stato lo stesso Ezpeleta a farlo sapere dopo il flop del Mugello

La scarsa affluenza nel week end sulle colline toscane non è andata giù agli organizzatori della classe regina. Vedere solo 75.000 spettatori in 3 giorni non è in linea con quanto avvenuto negli altri circuiti sin qui.

MotoGP Ezpeleta
Carmelo Ezpeleta Ceo della Dorna (AnsaFoto)

Dopo due anni difficilissimi a causa della pandemia di Covid, nel 2022 la MotoGP è tornata ad abbracciare a pieno i propri tifosi. Circuiti aperti senza limitazioni e capienza riportata al 100%. Uno spettacolo sugli spalti e un amore sconfinato tornato a pulsare ogni week end come ai vecchi tempi. In tutto questo, però, c’è stata una nota stonata a dir poco insolita. Si perchè il week end del Mugello, su una delle piste più iconiche del Mondiale, non ha raccolto quanto era lecito attendersi in tema di spettatori. Nonostante la cerimonia di ritiro del #46 al sabato, con Valentino Rossi presente, e la grande competitività della case italiane, Ducati e Aprilia, in 3 giorni sulle tribune si sono viste “appena” 75.000 persone. 

Il Ceo della Dorna, Carmelo Ezpeleta, non l’ha presa bene e a distanza di qualche settimana è tornato a “minacciare l’Italia in tema di calendario. Il nostro paese rischia di perdere uno dei due appuntamenti previsti durante l’anno.

Quest’anno non abbiamo avuto nessun’altra delusione oltre al Mugello. Se si analizzano le altre gare, in Qatar c’è stato lo stesso pubblico di sempre, in Indonesia era tutto pieno, così come in Argentina. Negli Stati Uniti ci sono state anche più persone rispetto all’edizione precedente. Solo Portimao è andato male, ma perché è stato anche promosso male. Si risolverà per l’anno prossimo. Jerez è andato bene, i pass sono stati ridotti e quindi sembrava che ci fosse meno gente, ed è questa la differenza tra l’edizione del 2019 e quella di quest’anno. Poi siamo andati in Francia ed è stato un successo enorme“, ha spiegato Ezpeleta ai microfoni di Motociclismo.es.

MotoGP, Ezpeleta è stato chiaro: l’Italia rischia di perdere un Gran Premio in calendario

MotoGP Mugello
Bagnaia festeggia la sua vittoria al Mugello (AnsaFoto)

L’idea di un disamoramento da parte del pubblico italiano dopo l’addio di Valentino Rossi è piuttosto fondata. Anche qui il Ceo di Dorna ha la risposta pronta: “Lo vedremo a Misano, perché al Mugello c’è stata poca promozione. C’è stata la cerimonia di ritiro del 46 il sabato, e la gente c’era. Onestamente penso che le persone abbiano voltato pagina. Ma Valentino non era solo in Italia. Ora ha un team, è sempre lì, anche se non è la stessa cosa di vederlo correre in pista. Penso che bisogna fare un gran lavoro di promozione in Italia, perché non è comprensibile che un paese che ha squadre come Aprilia e Ducati, oltre a una serie di piloti che possono vincere e che quest’anno anche hanno vinto in MotoGP, non abbia tanto pubblico“.

Questo basso numero di presenze può essere imputabile anche ad alcune scelte di calendario, prosegue Ezpeleta: “Il Mugello è andato male per diverse ragioni, alcune imputabili agli organizzatori e altre a noi. La Formula 1 ha apportato dei cambiamenti e Monaco è coinciso con il Mugello. Sappiamo bene che tutto ciò che riguarda la Ferrari in Italia è importante, e questa concomitanza è un primo errore. Inoltre penso sia stato fatto uno scarso lavoro di promozione. Noi stiamo ricevendo un numero esorbitante di richieste per ospitare le gare, quindi dovremo valutare se continuare con due Gran Premi in Italia.  Se non hanno successo non li faremo entrambi. In Italia se ne fanno due perché avevano successo entrambi, influisce la presenza di molti team italiani nel paddock. Ma bisogna avere anche pubblico. Non farò la rotazione di uno dei appuntamenti spagnoli, dove c’è il pieno di tifosi, per lasciare spazio a uno in Italia che non si riempie“.

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