Lewis Hamilton a rischio squalifica: arriva la decisione dei commissari, è ufficiale

Lewis Hamilton a rischio squalifica: arriva la decisione dei commissari, è ufficiale. Il campione inglese vive il suo momento peggiore

Quindici anni fa la sua prima vittoria in Formula 1. Era il 10 giugno 2007 e Lewis Hamilton stava cominciando a costruire le basi per un futuro da leggenda. ma nessuno poteva immaginare che invece il suo presente sarebbe stato tanto difficile.

Lewis Hamilton (ANSA)

La partenza di questa stagione è stata decisamente in salita, con una Mercedes nettamente inferiore alle attese e George Russell che spesso tra prove e gara gli sta davanti. Ma non c’è solo questo nel weekend del Gran Premio di Baku che precede la trasferta in Canada. Perché la gara del sette volte campione del mondo è stata a forte rischio per quello che è successo nel Q2.

Hamilton infatti alla fine delle Qualifiche è stato accusato di aver rallentato eccessivamente in pista per prendere spazio dalle monoposto davanti a lui. E così alla fine, insieme ad altri piloti, è stato convocato dai commissari per un chiarimento che poteva portare anche alla squalifica ao ad una penalità.

Lui si è difeso dicendo che in quel momento non era in traiettoria e i tempi potevamo dimostrare che aveva rispettato il delta time richiesto in quelle occasioni: “Stavo solo cercando una scia – ha spiegato a Sky Sports – perché siamo molto lenti in rettilineo, ma chi stava alle mie spalle non voleva mettersi davanti. Quindi sono partito e ho fatto il mio giro”. E in effetti dopo l’audizione non è scattato nessun provvedimento.

Lewis Hamilton a rischio squalifica ma c’è un problema in più: il fisico non regge

Ma non è questo l’unico problema che Lewis Hamilton dovrà affrontare oggi in gara, quando alle 13 italiane come tutti i colleghi scatterà dalla griglia in settima piazza. Sulla pista azéra è tornato a farsi sentire fortissimo il porpoising, con le teste dei piloti che nel lungo rettilineo finale ballano molto.

Lewis Hamilton impegnato a Baku (ANSA)

Lo ha sottolineato anche lui a Sky, spiegando che gli sembra di essere come un canguro per i saltellamenti a cui è costretto ad adattarsi. Un problema che mette a dura prova anche il suo fisico: “Nelle libere del venerdì non sono riuscito a terminare la simulazione di gara per via del mal di schiena e anche nelle Qualifiche ho provato tanto dolore. Credo che i long run in gara saranno molto complessi”.

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