In perfetto equilibrio le Finali NBA grazie a una prestazione da favola di Stephem Curry che guida a un importantissimo successo esterno i Warriors sul campo dei Boston Celtics
Stavolta non basta la strenua difesa di Boston. E non basta nemmeno l’impressionante apporto del pubblico dei Celtics, mai così caldo e rumoroso di fronte all’opportunità di una vittoria che avrebbe ipotecato il titolo.
Vincono i Golden State Warriors al termine di una partita splendida, nel segno di Stephen Curry, non solo MVP assoluto della gara ma decisivo in tutte le fasi della partita.
Finali NBA, Curry trascina i Warriors
Tornando al loro gioco basato su passaggi, creatività e anche un discreto senso dello spettacolo e della improvvisazione, i Warriors hanno conquistato una vittoria necessaria per annullare la sconfitta subita in casa in gara #1. E ora hanno di nuovo il coltello dalla parte del manico con la prospettiva di giocare la prossima gara in casa e un’eventuale bella di nuovo sul proprio terreno.
Partita da record
Stephen Curry non si è limitato a un terzo periodo da favola – come in gara #3 – ma ha giocato con estrema consistenza tutta la gara coinvolgendo la squadra e tenendola a galla anche nei momenti di stacca. Il suo bilancio è stratosferico 43 punti con 14 su 26 dalla vernice, 7 su 14 da oltre l’arco e 8 su 9 dal libero.
Decisivo poi l’apporto di Curry, nonostante una gara infaticabile dal punto di vista fisico, proprio nel quarto e ultimo periodo quando i Warriors avevano mostrato la corsa in precedenza. Non appena i Boston Celtics tentavano di rialzare la testa, in particolare con Draymond Green, l’ultimo ad arrendersi, Curry rialzava la posta: due triple e sei punti di vantaggio a due minuti dalla fine.
É la prima volta che guardia segna più di 40 punti garantendo 10 rimbalzi dai tempi di Dwyane Wade (Miami) nelle finali del 2006. Emblematici gli ultimi minuti quando Boston le tenta tutte per ingabbiare Curry: e lui ne viene fuori con un passaggio da manuale, roba da cineteca, per mandare a canestro Looney. Boston si zittisce di fronte a una dimostrazione di classe immensa che riporta la serie in parità.
Gara #4 alle nella notte tra lunedì e martedì alle 3 ora italiana. Gara #4 già in programma al Garden, stessa ora, nella notte tra giovedì e venerdì.