Autovelox, doccia fredda per gli automobilisti: la sentenza è definitiva. Cambia ancora la disciplina sul controllo della velocità massima consentita
Fino a qualche giorno fa le multe per eccesso di velocità potevano in teoria essere annullate per qualche vizio di forma o magari perché la postazione dell’autovelox non era stata correttamente autorizzata dall’autorità di pubblica sicurezza (il prefetto, tanto per intenderci).
Ma a partire dalla metà di giugno, la speranza per gli automobilisti di vedersi cencellare la sanzione potrebbe essere vana perché – come affermato dalla Corte di Cassazione – d’ora in avanti la Polizia, munita di autovelox mobili, ha le facoltà di punire una qualsiasi manovra azzardata da parte degli automobilisti senza bisogno di alcuna specifica autorizzazione per farlo.
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Tra qualche giorno infatti, i controlli stradali potrebbero cambiare in maniera radicale: alla Polizia, infatti, è stata confermata la legittimità di posizionarsi dove più ritiene opportuno per controllare la velocità delle auto tramite postazioni mobili (sia in una strada in cui per 200 metri è previsto il limite di velocità a 30, o dietro a una curva, o in una strada in discesa deserta).
La Corte di legittimità ha dato ragione a quei Comuni che avevano impugnato le sentenza del tribunale, con le quali erano stato ritenuti illegittimi i verbali della multa. Secondo il giudice territoriale, il verbale di contestazione dell’eccesso di velocità rilevato attraverso l’utilizzo dell’autovelox è illegittimo nel caso in cui non vengano indicati gli estremi del decreto del Prefetto di autorizzazione all’installazione del dispositivo di rilevazione.
Autovelox, in autostrada e in strade extraurbane via libera ai controlli
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Ma in base a quanto stabilisce la normativa vigente, nel caso di strade extraurbane secondarie e delle strade urbane a scorrimento è necessario un provvedimento prefettizio che autorizzi l’installazione e utilizzazione di una postazione autovelox fissa.
Al contrario, nelle autostrade e nelle strade extraurbane principali, gli organi di polizia stradale hanno la facoltà di utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici in base alle direttive del ministero dell’Interno e previa consultazione del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti.
Questa distinzione serve perché il decreto prefettizio ha lo scopo di consentire la possibilità di usare senza presidio apparecchiature automatiche di rilevamento delle infrazioni per eccesso di velocità