Entra nel vivo il processo per le violenze e gli abusi sessuali subiti da numerose atlete della squadra americana di ginnastica artistica tra le quali la grande Simone Biles
Si tratta indubbiamente di uno dei casi più clamorosi degli ultimi anni, forse quello che ha segnato di più in assoluto il mondo dello sport americano.
Si tratta dell’indagine sui ripetuti abusi sessuali subiti dalle atlete della squadra statunitense di ginnastica artistica: stella di grandezza assoluta come Simone Biles, un vero e proprio simbolo per tutto lo sport americano.
Dopo una lunga indagine, portata allo scoperto da alcune denunce di atlete che inizialmente erano state nascoste, ci sono state accuse ben precise. Molto pesanti. Quelle più circostanziate riguardano Larry Nassar, per anni medico della nazionale statunitense di ginnastica artistica, ritenuto colpevole di ripetute molestie sessuali ai danni di numerose ragazze. Non meno di una ventina. Nassar è sato condannato a 60 anni di carcere: ne rischiava 175.
Nassar è stato trasferito tre volte dal giorno della sua condanna, nel 2018, a causa delle aggressioni subite in carcere. Attualmente è nella prigione federale di Coleman, in Florida. La sua condanna non prevedeva risarcimenti economici significativi alle sue vittime.
Ed è per questo che Simone Biles e altre dodici compagne di squadra hanno avviato anche una causa civile denunciando la federazione americana di ginnastica, il comitato olimpico statunitense. Le parti stanno trattando. Ma l’ultima richiesta di danni è la più clamorosa.
Simone, cinque titoli mondiali nel concorso individuale, sette medaglie olimpiche quattro delle quali d’oro, e le sue ex compagne di squadra hanno denunciato nientemeno che la FBI.
Il Federal Bureau of Investigation, a conoscenza delle accuse a carico di Nassar fin dal 2015, avrebbe potuto fermare il medico. E non lo ha fatto. La richiesta è di oltre un miliardo di dollari di risarcimento per responsabilità diretta.
L’FBI ha sei mesi di tempo per presentare una tesi per difendere la propria posizione. Diversamente l’accusa andrà in giudicato entro altri sei mesi.
Nel frattempo la Michigan State University, della quale Nassar era dipendente da anni e che aveva tesserato numerose atlete della nazionale, ha accettato di pagare circa mezzo milione di dollari a oltre 300 ragazze, tutte vittime di molestia.
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