Rafa Nadal, dopo la vittoria del Roland Garros, ha rivelato un retroscena accaduto dopo la finale. Protagonista, Roger Federer
Sono giorni di riposo per Rafa Nadal dopo il 14esimo trionfo in carriera al Roland Garros, ottenuto domenica scorsa con la facile vittoria in finale contro Casper Ruud.
Riposo e cure per Rafa che si è sottoposto a un trattamento medico per lenire la sofferenza al piede che l’ha tormentato anche durante lo Slam parigino, nel quale Nadal, come lui stesso ha confermato, è ricorso a infiltrazioni per alleviare il dolore, scendere in campo e competere al meglio come poi dimostrato per l’ennesima volta.
Domenica scorsa, prima della finale del Roland Garros, era circolata con insistenza l’indiscrezione di un possibile ritiro immediato di Rafa dal tennis, ipotesi poi smentita dal suo entourage e dallo stesso Nadal durante la cerimonia di premiazione. “Andrò avanti finché avrò forze“, ha dichiarato il fuoriclasse iberico, la cui presenza a Wimbledon resta molto in dubbio a due settimane e mezzo dall’inizio del torneo.
Nadal, che elogio a Federer
Wimbledon al quale non parteciperà sicuramente Roger Federer. Lo svizzero, ancora alle prese con il recupero dall’operazione al ginocchio subita l’estate scorsa, dovrebbe tornare in campo in autunno alla Laver Cup, competizione nella quale potrebbe giocare in doppio proprio con Nadal, anche lui tra i possibili convocati della rappresentativa europea guidata da Bjorn Borg.
Come accaduto dopo la vittoria di gennaio all’Australian Open, quando Federer ha pubblicato una stories su Instagram per complimentarsi con l’amico Rafa, anche all’indomani del trionfo di Nadal al Roland Garros c’è stato un contatto tra i due, stavolta in forma privata.
Lo ha rivelato proprio Nadal nell’intervista esclusiva concessa a Angelo Mangiante per Sky Sport: “Con Roger abbiamo parlato della partita con Novak poi (dopo la finale) mi ha mandato un messaggio per complimentarsi. Io e Roger abbiamo un ottimo rapporto e un feeling speciale.”
Parole importanti quelle di Rafa che confermano come i due grandi protagonisti del tennis del nuovo millennio, artefici di tante sfide avvincenti in campo, abbiano costruito un rapporto di amicizia solido e duraturo. Aspetto quest’ultimo che rende oltremodo unica e irripetibile una delle più grandi “rivalità” del tennis (e dello sport) moderno.
