Giro d’Italia, ex protagonista in coma dopo una caduta: oggi è un imprenditore famoso. Gravissimo incidente, tutti con il fiato sospeso
Per chi ha faticato coronando il suo sogno di diventare professionista, la bici rimane sempre un pezzo di vita anche se ha cambiato mestiere. Come Christian Milone, 43enne chef stellato che è stato anche un ottimo ciclista ma sta passando ore complicate.
Lunedì scorso Milone, originario di Pinerolo che è anche terra di grande ciclismo (e nel 2024 ospiterà il Tour de France), era uscito per un giro in bici come fa spesso. Mentre stava transitando per la provinciale verso Buriasco, vicino a dove vive, sarebbe stato urtato da un’auto in fase di sorpasso, anche se i rilievi per stabilire cause ed eventuali colpe devono essere completati.
Una caduta violenta, poi i soccorsi allertati immediatamente dall’automobilista. Milone è stato trasportato al Cto di Torino ed è ricoverato in coma farmacologico nel reparto di rianimazione a causa delle gravi fratture riportate. Secondo la stampa locale è stato intubato e per lui la prognosi è riservata.
Giro d’Italia, ex protagonista in coma dopo una caduta: Christian Milone è una chef Stellato
Ci sono due carriere nella vita di Christian Milone, figlio di storici ristoratori pinerolesi. Ha sempre respirato l’aria della cucina fin da piccolo ma quando aveva 14 anni e il Giro d’Italia è tornato a Pinerolo ha anche cominciato ad appassionarsi alle bici. Una passione che lo ha portato a fare tutta la trafila delle Giovanili fino al passaggio al professionismo, coronato dalla partecipazione al Giro d’Italia.
Poi però a 25 anni ha abbandonato tutto e si è dedicato alla ristorazione seguendo le orme di papà Francesco. Ha studiato da chef stellati già affermati, come Enrico Crippa, e poi si è messo in proprio con grandissimo successo mandando avanti la Trattoria Zappatori nel centro di Pinerolo che è sempre stata di famiglia. Così ha ottenuto due Cappelli dell’Espresso, due Forchette Gambero Rosso e finalmente anche la stella Michelin nel 2016.
Oggi Milano è proprietario di altri locali, come Madama Piola sia a Torino che a Cheracso, nel cuneese, e manda avanti la cucina di grandissima tradizione piemontese. Ma non ha mai abbandonato la bici da corsa e adesso è una corsa contro il tempo.