MotoGP, super colpo della Yamaha: arriva un ex della Ferrari. Svolta improvvisa per il team di Iwata alla ricerca di una maggiore competitività
La Yamaha non lascia ma rilancia. Il team di Iwata vuole a tutti i costi convincere il suo pilota di punta, Fabio Quartararo, campione del mondo in carica di MotoGP e attualmente al comando della classifica nonostante i problemi evidenziati dalla sua moto in questo primo scorcio di stagione.
Del resto non è un mistero per nessuno che il centauro nizzardo di origini siciliane sia fortemente tentato di cambiare team in vista della prossima stagione. Quartararo si è spesso lamentato del deficit di competitività della sua Yamaha ufficiale, soprattutto a livello motoristico. Il propulsore continua infatti ad essere il punto debole della M1, come si è evidenziato sul circuito del Mugello.
Nel Gran Premio d’Italia la superiorità della Ducati è apparsa evidente ma ciononostante Quartararo è riuscito a strappare un preziosissimo secondo posto. E per convincerlo a rimanere in Yamaha, i vertici di Iwata ha messo a segno un grande colpo, ingaggiando Luca Marmorini che in passato è stato responsabile dei motori in Ferrari e in Toyota e di recente è passato alle due ruote collaborando con Aprilia.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport è proprio Marmorini uno dei colpi di mercato messi a segno a livello tecnico dalla Yamaha, con l’intento di trattenere Quartararo anche in vista della prossima stagione.
MotoGP, con Marmorini la Yamaha vuole la leadership del mondiale
L’approdo di Marmorini in Yamaha è stato favorito dalla Toyota, alla luce dell’accordo tra i due colossi nipponici che ha reso possibile la collaborazione tra l’ex motorista della Ferrari e la casa dei tre diapason.
I programmi della Yamaha per il prossimo anno sono già abbastanza delineati: il team di Iwata per la stagione 2023 è intenzionato a schierare soltanto due M1 dopo il passaggio ad Aprilia del team Razali RNF. L’obiettivo dichiarato, oltre a difendere il titolo in questo 2022, consiste nel riuscire ad essere una moto appetibile per i team indipendenti, con la struttura VR46 pronta ad accogliere le M1 quando scadrà l’attuale accordo che lega il team di Tavullia alla Ducati fino al 2023.