“Non vedo ragioni per correre nel 2023”: uno dei più amati piloti MotoGP gela tutti

“Non vedo ragioni per correre nel 2023”: uno dei più amati piloti MotoGP gela tutti. La stagione in corso è stata avara di soddisfazioni finora

La scelta di rimettersi in gioco dopo i gloriosi anni alla Ducati non è stata azzeccata. Dovizioso sperava in un altro livello di competitività della sua Yamaha e ora valuta un ritiro defintivo.

MotoGP
MotoGP (AnsaFoto)

Si aspettava tutto un altro destino nel momento in cui ha accettato di firmare con il team WithU RNF di Razlan Razali, lo scorso anno. Andrea Dovizioso si era preso una pausa dalla MotoGP dopo i gloriosi anni in Ducati, da grande avversario di Marquez, in grado di finire per bene 3 volte secondo nella classifica Mondiale. Dopo aver rifiutato varie proposte, tra cui anche l’Aprilia, aveva deciso di dire sì alla Yamaha, vedendola come una grande opportunità di competere ancora una volta per la vittoria. La realtà di queste 13 gare trascorse nel box malese è stata di tutt’altro tenore. A cavallo delle due stagioni non è mai riuscito a raggiungere la top10. Il ruolino è addirittura peggiorate negli ultimi 3 Gran Premi, dove non ha preso nemmeno un punto. Al Mugello “Il Dovi” è rimasto in coda al gruppo, qualificandosi come ultimo e arrivando 20° in gara. Troppo poco per alimentare la sua voglia di continuare, anche se proprio l’Aprilia potrebbe dare una svolta al suo attuale team nel prossimo anno.

MotoGP, Dovizioso ha le idee chiare sul futuro: “Non vedo ragioni per correre nel 2023”

Dovizioso
Andrea Dovizioso (Ansafoto)

Le ottime prestazioni della moto di Noale in questa stagione hanno convinto Razali a mollare la Yamaha per diventare un team satellite del gruppo italiano. Dovizioso ha provato la RS-GP nel 2021, quando non era sotto contratto con nessun team, e ha contribuito allo sviluppo della stessa. A sentirlo parlare oggi, però, la prospettiva di ritrovarsi in sella alla moto tricolore non lo attrae particolarmente.

In questo momento non vedo la ragione per la quale dovrei correre nel 2023. Voglio dire, non mi piace essere in questa situazione. Ho sempre detto che se non sarò competitivo, non resterò in MotoGP. Dunque al momento non penso a queste cose, non importa Yamaha o Aprilia“. Ricordiamo che il suo contratto è in scadenza al termine di questo anno e lo scenario più plausibile resta quello del ritiro definitivo. 

Gestione cookie