Juventus, il giudizio pesantissimo di Allegri su Dybala: tifosi esterrefatti! Il tecnico toscano non ha usato mezzi termini per descriverlo
La separazione tra l’argentino e “La Vecchia Signora” non è stata del tutto indolore e anche la probabile scelta di andare all’Inter ne è un segnale tangente.
E’ il momento del consuntivo finale. La stagione 2021/2022 è appena andata in archivio con tutti i suoi verdetti sorprendenti e anche in casa Juventus si fa un bilancio di cosa ci si è lasciati alle spalle. Massimiliano Allegri è tornato a Torino la scorsa estate con un obiettivo preciso, ovvero quello di vincere nuovamente lo scudetto. L’impresa si è rivelata via via impossibile, sia per alcuni errori nella sua gestione e sia per il reale valore della rosa, ancora non a livello delle milanesi.
Se da un punto di vista delle figurine i bianconeri sembravano non avere nulla da invidiare a nessuno, in realtà il campo ha detto ben altro. Centrocampo male assortito e un centravanti in grado di sbloccare le partite arrivato solo nel mercato di gennaio. Di certo le prospettive per il prossimo anno saranno diverse e Allegri ha chiesto alla società uno sforzo per portare alla Continassa gente di spessore e già pronta a vincere.
Parlando a microfoni di Dazn, Allegri si concede anche una precisazione sul fatto di giocare bene o meno, grossa critica che gli viene mossa sin dal suo primo approdo a Torino.
“Chi vince non potrà mai giocare male. Però anche chi gioca bene, perde e viene criticato perché non arriva il risultato. Quando sei in campo non c’è un metodo unico per vincere, bisogna avere giocatori molto bravi, metterli nelle giuste condizioni e dargli un’idea. Poi dipende dalle caratteristiche del giocatore, ma soprattutto dal Dna della società, altro elemento che non puoi cambiare. Quando sei in una grande squadra devi vincere. Quindi un metodo lo devi trovare e tutti gli anni non è uguale“.
Altro punto importante è il mercato e l’addio ad una delle stelle degli ultimi anni bianconeri, ovvero Paulo Dybala. L’argentino non ha rinnovato il contratto in scadenza e sarà libero di accasarsi a zero da un’altra parte (molto probabilmente l’Inter). Allegri non gli risparmia una frecciatina: “Paulo deve tornare a essere se stesso, c’è stato un momento in cui si è fatto trascinare dal fatto che era il nuovo Messi. Un giocatore non può emulare o pensare di essere come un altro. Ha ancora tanto da dare perché ha qualità tecniche straordinarie, gioca in modo divino”.
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