Novak Djokovic in un suo caratteristico atteggiamento chiama l'applauso di Parigi (Foto ANSA)
Netta vittoria di Novak Djokovic contro l’argnentino Schwartzman e il serbo raggiunge i quarti di finale del Roland Garros
Una vittoria agevole, poco più di un buon allenamento per Novak Djokovic che batte nettamente Diego Schwartzman – 6-1 6-3 6-3 – e conquista l’accesso ai quarti di finale del Roland Garros.
Per il serbo una conferma rispetto alle buone prove degli ultimi mesi e alla vittoria di Roma che ha consegnato al numero uno del mondo la prima vittoria stagionale dopo un lungo digiuno.
Djokovic doveva dimostrare e confermare quanto mostrato nel corso della prima settimana. E dunque di essere un tennista ritrovato rispetto ai tanti problemi che lo hanno attanagliato da Wimbledon in poi. Al di là delle sconfitte, delle polemiche sul vaccino Covid, dei trofei persi e dei malesseri denunciati a Montecarlo.
Non c’è alcun dubbio che il serbo sia in grande crescita di condizione, non al top e sicuramente non al livello dello scorso anno qui a Parigi dove difende il suo titolo. Ma in grado di chiudere la porta in faccia a Schwartzman senza ammettere nemmeno la minima discussione.
Grande tema d’interesse la possibilità per Djokovic di trovare già ai quarti, in quella che poteva essere a pieno titolo una finale coi fiocchi, Rafa Nadal in campo subito dopo di lui contro Auger Aliassime.
In attesa della vittoria di Nadal in un match molto curioso, visto che Toni Nadal, lo zio di Rafa, è oggi allenatore del canadese, Djokovic si gode un successo che sta anche ricostruendo il suo rapporto con il pubblico che dopo la grande crisi seguita a Melbourne lo sta abbracciando con molto calore.
Persino i suoi detrattori, che non mancano nemmeno a Parigi, alla fine lo hanno applaudito mentre lui, dito dietro l’orecchio, chiedeva ancora più trasporto, ancora più calore. Un Djokovic reattivo anche sul campo quando Schwartzman lo chiama allo scoperto tra un break e un controbreak annullando altre due insidie, soprattutto nel secondo set.
Djokovic chiude con 2.15’ sindacali di gioco in attesa che Nadal si iscriva alla loro 59esima sfida. Domani il match degli ottavi di finale di Jannik Sinner. Stamattina la vittoria sorprendente di Martina Trevisan, ai quarti del tabellone femminile con una grandissima impresa.
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