Manuel Bortuzzo, arriva un aiuto inaspettato: i fan sono entusiasti. L’ex nuotatore triestino, da tre anni costretto su una sedia a rotelle, sogna di diputare le Paralimpiadi
Manuel Bortuzzo vuole tornare ad essere quello che era prima di quella drammatica notte del febbraio 2019. L’ex nuotatore triestino, costretto ormai da tre anni a vivere su una sedia a rotelle, è diventato un personaggio televisivo conosciuto e amato. Grazie alla sua partecipazione al Grande Fratello Vip, Bortuzzo ha acquisito un’enorme popolarità e gli ha attirato le simpatie del più disparato pubblico televisivo.
Scegliendo di entrare nalla Casa più spiata d’Italia, Manuel Bortuzzo ha voluto rimettersi in gioco per dimostrare a se stesso di essere in grado di partecipare a un reality così impegnativo e coinvolgente nonostante la sua disabilità. E il successo è stato a dir poco clamoroso.
Ma al di là del personaggio televisivo, Manuel Bortuzzo resta un atleta. Non un ex, ma un atleta a tutto tondo che ha voglia di misurarsi sul palcoscenico a lui più congeniale, le gare in piscina. Anche perchè c’è chi come lui vive un’identica condizione da parecchi anni e che grazie a una feroce determinazione e ad un enorme spirito di sacrificio è riuscito a ottenere successi significativi diventando un grande campione.
Lui è Emanuele Marigliano, campione europeo in carica dei 50 metri rana e finalista ai giochi paralimpici di Tokyo 2020. “Ogni vittoria sportiva per me è un riscatto verso chi, vedendomi in carrozzina, mi diceva che non avrei potuto fare niente“.
Manuel Bortuzzo, l’appello di Emanuele Marigliano: “Lo voglio aiutare”
Il rapporto di Emanuele con il nuoto è iniziato quando era un bambino: “Inizialmente come riabilitazione poi nel 2015 ho iniziato il percorso sportivo vero e proprio e dopo 6 anni di attività, dopo gli Europei e la finale di Tokyo, sto completando il mio primo anno di attività nella nazionale italiana“.
Un percorso che sogna di compiere anche Manuel Bortuzzo. E proprio a Manuel, Emanuele Marigliano si rivolge lanciando un vero e proprio appello: “Voglio dire che io per lui ci sono e che su di me può contare sempre. Manuel è una persona che sta vivendo un momento complesso, è ancora in una fase di accettazione della sua condizione di disabilità. Per questo gli va dato tutto l’appoggio e il sostegno possibile“.