Milan, le parole di Maldini come un fulmine a ciel sereno: cosa sta succedendo. L’annuncio ha sorpreso tutti e guastato la gioia post scudetto
I tifosi rossoneri sono ancora in estasi per il diciannovesimo tricolore conquistato la scorsa settimana ma devono fare i conti con il futuro societario e l’allarme lanciato dal dirigente e storica bandiera.
Il suo ritorno in casa Milan ha certificato una crescita costante del club rossonero che è culminata con la vittoria del 19simo scudetto. Paolo Maldini è un leader sia dentro che fuori dal campo e come trascinava gli altri da giocatore, lo fa adesso da dietro la scrivania. Con Massara hanno costruito una coppia dirigenziale speciale, di basso profilo mediatico ma altissimo rendimento tecnico. Senza spendere follie e mantenendo i parametri economici imposti da Elliott, hanno saputo costruire una rosa competitiva e finalmente vincente. Anche la scelta di confermare Pioli quando sembrava inevitabile l’arrivo di Rangnick è stato un altro merito da appuntare sulla propria giacca. Ora però è tempo di pensare al futuro e capire quale strada attende “Il Diavolo”. Il cambio societario, con l’arrivo del fondo RedBird è dietro l’angolo ma ancora non sono chiari i piani. In una recente intervista a La Gazzetta dello Sport Maldini affronta proprio l’argomento e lancia un allarme che non può che preoccupare i tifosi milanisti.
Parlando alla “rosea” il responsabile dell’area tecnica rossonero lancia una frecciata: “Io e Massara siamo in scadenza e non abbiamo rinnovato”.
Poi entrando nello specifico aggiunge: “Trovo poco rispettoso che l’a.d. (Gazidis, ndr) ed Elliott non si siano neppure seduti a parlare con noi. A me piace essere una sorta di garanzia per il milanista. Io non sono la persona giusta per fare un progetto che non ha un’idea vincente. Non potrei mai farlo. La realtà è che la proprietà non si è mai seduta al tavolo e questa cosa non va bene“.
Passando al discorso mercato Maldini sgancia un altro duro attacco: “Da mesi ci siamo mossi sul mercato ma in questo momento non abbiamo disponibilità economica per questo salto di qualità anche perché siamo in fase di passaggio. Tre big ci permetterebbero di aprire un ciclo, con una strategia di alto livello possiamo competere in grande”. Evidentemente quello che filtra sul conto del fondo RedBird è diverso rispetto alle aspettative.
“Oggi – conclude l’ex capitano rossonero – con visione strategica di alto livello il Milan potrebbe competere con le più grandi. Se si sceglie al contrario una visione di mantenimento, senza investimenti, senza idee da Milan, il rischio è quello di rimanere nel limbo. La proprietà, Elliott o la prossima, chiuda il triennio e capisca la strategia che vuole per futuro“. I tifosi sono preoccupati.
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