Fabio Caressa, attacco in diretta: “Hai fatto un’infamata”. La stagione della Serie A su Sky Sport finisce con una furiosa polemica
La tensione per una stagione che è andata al contrario di come era stata impostate e si è conclusa con una retrocessione amarissima. C’è tutto questo nella clamorosa lite in diretta tra Fabio Caressa e Tommaso Giulini, presidente del Cagliari che ripartirà dalla B.
Dopo il pareggio di Venezia che ha condannato la sua squadra, il numero uno dei sardi si è presentato ai microfoni di Sky Sport, lamentando un clima poco sereno attorno alla sua squadra. La colpa? Della tv satellitare che ad inizio settimana aveva descritto un quadro drammatico parlando di dirigenti in fuga, come Capozucca al Genoa, e di smobilitazione generale.
Appena Caressa ha cominciato ad intervistarlo, Giulini è partito: “A te non rispondo perché tu sei stato il primo a farci l’infamata la settimana scorsa quindi non ho niente da dirti. La settimana scorsa hai detto senza verificare e senza chiedere a nessuno che il Cagliari stava passando di proprietà e che il sottoscritto stava cedendo il club. Avresti dovuto verificare”.
Il giornalista ha spiegato che invece la notizia era stata passata e verificata dai suoi colleghi di redazione e quindi sente di non avere nessuna colpa, avendo fatto solo il suo mestiere. Ma Giulini non ha voluto sentire ragione: “Con la massima serenità insisto nel dire che le notizie sul sottoscritto e quelle su Capozucca e Agostini che non arrivano da Sky sono state tre cose che in una settimana così importante hanno influito negativamente…”. E il finale è stato di scontro puro. “Sì, certo: allora sarà stata colpa nostra che siete retrocessi“, ha chiosato Caressa. “Sì certo a me non lo dici, è chiaro?”, ha replicato il presidente del Cagliari andandosene in fretta.
“CARESSA, A TE NON RISPONDO. CI HAI FATTO UN’INFAMATA IN SETTIMANA”
“SI SPIEGANO MOLTE COSE DI QUESTA STAGIONE” pic.twitter.com/B40IqxiVOr
— Massimo Falcioni (@falcions85) May 22, 2022
Fabio Caressa, attacco in diretta: il presidente Giulini spiega così la retrocessione del Cagliari
In sala stampa poi il presidente Giulini ha analizzato le cause della retrocessione: “Dopo la cessione di Barella abbiamo provato a fare un salto in avanti con giocatori importanti. Abbiamo anche alzato il monte ingaggi e probabilmente questa strategia non ha pagato. Ci abbiamo provato con allenatori importanti come Di Francesco e Mazzarri, il tentativo di alzare il livello non ha portato a quello che speravamo e dopo tre anni siamo retrocessi”.
Secondo lui lo sbaglio più grande è stato ripetere gli stessi errori della stagione passata, con il Cagliari che si era salvato in extremis: “Forse servivano figure con più fame e gente giovane con voglia. L’anno prossimo ci saranno più ragazzi sardi e più giovani con volontà di portare questa maglia. Nuovi soci? Noi entro fine giugno presenteremo il progetto definitivo del nuovo stadio e farebbe comodo avere dei soci”.