Milan campione: Sassuolo travolto, diciannovesimo titolo rossonero

Nessuna sorpresa nell’ultimo turno del campionato di Serie A, il Milan travolge il Sassuolo con tre gol nel primo tempo e conquista il titolo

Finisce con il risultato più ovvio. Il duello a distanza tra Inter e Milan si chiude con la vittoria dei rossoneri a Sassuolo che vale il titolo.

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I tifosi del Milan che hanno colonizzato lo stadio di Reggio Emilia (AP LaPresse)

Un risultato forse al di sopra delle aspettative per una squadra che sulla carta era costruita per arrivare tra le prime quattro e che sembrava avere qualcosa di meno rispetto a Inter e Juventus.

Sassuolo-Milan 0-3

A Reggio Emilia va in scena una partita prevedibile con il Milan aggressivo fin dal primo minuto e il Sassuolo in campo per onor di firma e poco più. La vera preoccupazione dei tifosi rossoneri è per un gol che arriva dopo almeno quattro occasioni da gol nitidissime fallite di un soffio. Poi è solo festa…

La vittoria scudetto

Al 17’ il gol del vantaggio siglato da Giroud con una bella girata al volo di sinistro su splendido invito di un Leao semplicemente incontenibile nei primi minuti della partita. Le occasioni da gol fioccano. I rossoneri ne bruciano almeno altre tre o quattro prima di concretizzare il raddoppio. É ancora Leao a rubare palla a Ferrari e ad appoggiare a Giroud che indisturbato può insaccare il gol della sicurezza. Al 36’ a firmare la rete che scatena la festa è Kessié: palla recuperata con ostinazione da Krunic e terzo assist vincente di Leao, questa volta per Kessié che con precisione insacca sotto la traversa.

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Olivier Giroud, esulta dopo il gol dello 0-2 AP LaPresse)

La festa può cominciare. Mentre chi è rimasto a Milano si riversa in piazza Duomo a Reggio Emilia i tifosi si scatenano in una lunga ola sugli spalti pronunciando per la prima volta le parole proibite, ‘scudetto’ e ‘tricolore’. Il secondo tempo è un semplice esercizio di superiorità del Milan che concede nulla, segna anche il quarto gol con Ibrahimovic, annullato per fuorigioco, e si limita a controllare senza strafare e senza umiliare.

Milan campione, 19esimo titolo al termine di un campionato nel corso del quale la squadra rossonera ha avuto il merito di vincere quasi tutti gli scontri diretti decisivi, superando tanti problemi di formazione e di infortunio, giocando un calcio sempre coerente e a tratti anche molto piacevole. Uno scudetto che più che figlio di un fuoriclasse o di qualche prodezza individuale è soprattutto figlio di un gruppo e dell’uomo che è riuscito a comporlo e a gestirlo. Stefano Pioli…

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Pioli, allenatore di un gruppo solido e unito (AP LaPresse)
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