Vittoria all’ultimo istante del Manchester City che conquista il titolo di Premier League in Inghilterra con un solo punto di vantaggio sul Liverpool
Anche in Inghilterra il titolo si chiude con una volata all’ultimo respiro e all’ultima giornata nel testa a testa tra Manchester City e Liverpool.
Una sceneggiatura splendida e incertissima fino all’ultimo istante. Quanto meno fino a dodici minuti dalla fine del match.
Inghilterra, Manchester City campione
Paura, angoscia ed estasi all’Etihad Stadium in un susseguirsi di emozioni che ha ricordato molto il titolo vinto dal City quando in panchina c’era Roberto Mancini. Sotto 0-2 contro l’Aston Villa, con un gol dell’ex Inter ed ex Liverpool Coutinho, il City ha visto le streghe andando a rimediare quando mancavano davvero pochi minuti al termine. Sulla panchina del Villa un altro mito del Liverpool, Steven Gerrard, deciso a non regalare niente.
Gioia da impazzire
Il gol di Coutinho al 69’, raddoppio del vantaggio di Cash nel primo tempo. Ma in cinque minuti il City, incurante di quanto stava accadendo a Liverpool, ribalta ansia e angoscia in una festa folle che si scatena tra campo, panchina e spalti. Prima Gundogan (76’), poi Rodri (78’) e infine ancora Gundogan (81’) hanno ribaltato le sorti dell’incontro e del campionato riportando il City sulla vetta del campionato inglese con festeggiamenti che hanno visto Pep Guardiola letteralmente impazzito di gioia, incontenibile nella sua rincorsa ai bordi del campo.
Gli altri verdetti
Il campionato si chiude con il Manchester City campione e in Champions League insieme a Liverpool, Chelsea e Tottenham con la squadra di Conte che chiude con un secco 0-5 sul campo del Norwich. Arsenal in Europa League insieme al Manchester United battuto anche sul campo del Crystal Palace (assente Cristiano Ronaldo) e contestatissimo. Allo United va di lusso che nella partita decisiva per superare i Red Devils il West Ham stecca clamorosamente perdendo sul campo di un Brighton senza motivazioni (3-1) e gli Hammers falliscono il sorpasso e si accontentano della Conference League.
Retrocessioni ormai ufficiali quelle di Burnley, Watford e Norwich.