MotoGP, rivoluzione in griglia: stanno per cambiare tutti. Non c’è solo la lotta per il Mondiale ad animare le discussioni nel paddock
Negli anni passati l’appuntamento con il Gran Premio d’Italia al Mugello è stato buono anche per una serie di annunci sul futuro di Case e piloti in MotoGP. Ora l’unica che potrebbe farlo è Ducati che deve scegliete chi affiancherà Bagnaia. Ma in realtà ci sono altri sellini liberi che presto avranno un padrone.
Come quelli della KTM che rivoluzionerà il suo schieramento in griglia. La Casa austriaca non sta raccogliendo quello che aveva seminato negli anni scorsi ed è stata superata anche dall’Aprilia. Per questo ha bisogno di cambiare, come ha anticipato Pit Beirer, direttore KTM Motorsport che guida la squadra in pista insieme al team manager Francesco Guidotti.
Intervistato da Speedweek, Beirer è stato chiaro: “Dopo il ritiro della Suzuki abbiamo scelto di prendere tempo con Miguel Oliveira, anche se gode della nostra fiducia. Solo Binder ha un contratto fino al 2024 e sta facendo un lavoro straordinario. Ma per noi è fondamentale che i piloti vogliano davvero guidare una KTM e credano nel nostro progetto”.
MotoGP, rivoluzione in griglia: tutte le pedine che stanno per cambiare
I nomi caldi sono tanti e li conferma anche Beirer: “Stiamo avendo conversazioni interessanti con Pol Espargarò, con Jack Miller e con Alex Rins. Joan Mir e il suo manager hanno chiuso la porta, non vogliono parlare con noi e ne abbiamo preso atto”. Miller ritroverebbe Guidotti con cui ha guà lavorato alla Ducati Pramac. Pol Espargarò lascerà Honda (c’è Mir al suo posto) e Alex Rins sarà scaricato dalla Suzuki.
Non cambierà squadra invece Aleix Espargarò, in piena lotta per il Mondiale con l’Aprilia. La conferma arriva dall’ad della Casa di Noale, Massimo Rivola. “Dobbiamo essere attenti a tutti i passi che facciamo, farli nel modo giusto. La nostra necessità è rispettare il budget e non vogliamo commettere gli errori degli altri anni. Ma certo, troveremo un accordo”.
In effetti però Aleix Espargarò non ha molte alternative dopo l’addio di Suzuki al campionato. Ducati e Yamaha hanno già fatto le loro scelte, della KTM abbiamjo già detto e Honda punta su altri spagnoli.