Conference League, la decisione della Roma lascia perplessi: tifosi contrari

Conference League, la decisione della Roma lascia perplessi: tifosi contrari. C’è grande attesa in città per la finale di Tirana del 25 maggio

Mourinho e i suoi devono prima concentrarsi sulla trasferta di Torino di venerdì sera e poi potranno pensare solo al Feyenoord. La società nel frattempo ha avallato l’idea del maxi schermo allo Stadio Olimpico.

Conference League Roma
La Roma in Conference League esulta dopo un gol (Ansafoto)

Manca ormai meno di una settimana alla finale di Tirana per la Roma di Mourinho. In palio c’è la prima edizione della Conference League, da disputare contro gli olandesi del Feyenoord. Il magnifico spettacolo dei tifosi dell’Eintracht Francoforte e dei Glasgow Rangers ieri a Siviglia, nell’ultimo atto dell’Europa League, sta facendo venire l’acquolina in bocca ai supporters giallorossi. L’Arena Kombëtare della capitale albanese potrà contenere solo 20.000 tifosi, coprendo quindi appena un quinto delle richieste arrivate da Rotterdam e Roma. Il consiglio da parte di entrambe le società è quello di non recarsi in loco senza avere il biglietto di ingresso allo stadio, per evitare rischi legati alla sicurezza. Dal canto suo la società dei Friedkin ha deciso di venire incontro ai tifosi dando loro la chance di vedere insieme la partita attraverso un maxi schermo allo Stadio Olimpico. 

Come si legge attraverso un comunicato della Roma sul proprio sito web, l’impianto sarà gestito come in una partita normale, dunque con tutti gli aspetti di sicurezza presenti in ogni partita. Saranno posizionati schermi direttamente sulla pista d’atletica davanti ai settori, oltre ai due grandi presenti sopra le curve.

Conference League, la Roma organizza un maxischermo all’Olimpico per la finale: un calcio alla scaramanzia

Finale Conference League
La Roma organizza un maxi schermo all’Olimpico per la finale di Conference League (AnsaFoto)

Il club giallorosso fa sapere inoltre che anche qualora dovesse esserci esito positivo la squadra non raggiungerà direttamente lo stadio. Questo perchè non ci sarebbero le tempistiche necessarie per svolgere una cerimonia del genere prima dell’alba.

Nel comunicato si specifica anche che una parte del ricavato sarà devoluto al progettoSuperiamo gli ostacoli“, promosso da Roma Cares per l’accesso dei tifosi disabili all’Olimpico.

Non tutti i tifosi giallorossi hanno però recepito la mossa come qualcosa di positivo. La scaramanzia nell’ambiente è piuttosto forte e i precedenti del genere non hanno sorriso ai romanisti. Basti ricordare quanto accaduto nella Coppa dei Campioni ’84 o per Napoli-Roma, penultima giornata del campionato 2001. Mourinho dovrà sfatare anche questo tabù per alzare la coppa.

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