Giro d’Italia 2022, un big si ritira prima del via: decisione ufficiale. Tifosi senza parole, ma l’infortunio non gli permette di continuare
Passare dalla felicità alla disperazione è una questione di attimi, nello sport come nella vita. Perché basta poco, anche solo un gesto, e adesso l’ha scoperto sulla sua pelle anche Biniam Girmay che deve dare l’addio al Giro d’Italia 2022.
Tutto è successo dopo la fantastica vittoria del 22enne eritreo nella decima tappa del Giro a Jesi. Sui palco Girmay ha litigato con la bottiglia dello spumante riservata al vincitore e ancora prima che riuscisse ad aprirla il tappo gli è esploso in faccia. Una botta all’occhio, gli esami all’ospedale cittadino, la diagnosi.
Non c’è nulla di serie al bulbo oculare, quello che era il timore peggiore da parte del suo team. Ma per precauzione la squadra ha deciso di non farlo partire per l’11ª tappa del Giro d’Italia 2022 da Sant’Arcangelo di Romagna a Reggio Emilia. Sarebbe stato terreno adatto per il suo bis, anche restano in corsa diversi velocisti, ma la sua Corsa Rosa è già finita sul più bello.
Giro d’Italia 2022, un big si ritira prima del via: prossima tappa al Tour de France?
Biniam Girmay ha lasciato un segno importante su questa edizione del Giro d’Italia. Già secondo nella tappa inaugurale di Visegrad, battuto da van der Poel, e protagonista anche della fuga decisiva nella tappa di Napoli, si è sbloccato nelle Marche. Un successo doppiamente storico, per lui e per l’Intermarché – Wanty Gobert.
Il suo primo contratto da professionista è stato con la Delko Marseille. Maa quando la Professional francese prima della scorsa estate è andata in crisi, è stata l’Intermarché a scommettere su di lui con un contratto da 300mila euro. Come su di lui ha scommesso il procuratore bergamasco Alex Carera. Ha già spuntato un deciso aumento dell’ingaggio anche se il suo assistito garantisce di voler rispettare la scadenza del 2024.
Prossima tappa, anche se nessuno per adesso ha fatto ufficialmente programmi, sarà il Tour de France 2022. Perché a 22 anni, avendo corso solo mezzo Giro, avrà gambe e testa per presentarsi al via e fare bene anche alla Grande Boucle.