Non è stato il pareggio in extremis della Lazio a rovinare il clima di festa dell’Allianz Stadium nell’ultima partita in casa della Juventus, quanto piuttosto le lacrime di Dybala
Hanno impressionato e commosso moltissimo le immagini di Paulo Dybala, sorpreso dalle telecamere e dai fotografi in un pianto dirotto e inconsolabile di fronte all’emozionante saluto del suo pubblico.
Dybala aveva lasciato il campo a una decina di minuti dal termine dopo una buona partita, impreziosita da un assist vincente.
Dybala, addio e lacrime
Al momento di lasciare il campo Dybala è stato affiancato e abbracciato da tutti i compagni. Poi ha passato in rassegna tutti i settori dello stadio firmando decine e decine di autografi. E anche dopo la fine della partita, quando la Lazio ha chiuso sul 2-2 conquistando l’aritmetica certezza dell’Europa League e del quinto posto, quando l’atmosfera di festa si è un po’ spenta per l’ennesima delusione di un pareggio casalingo, i tifosi bianconeri si sono scatenati.
Fischi ad Agnelli
Cori, applausi e lacrime per La Joya. Fischi e insulti, alcuni anche molto pesanti, per Andrea Agnelli che ha lasciato la tribuna piuttosto contrariato. Ogni volta che le telecamere indugiavano nella tribuna VIP dove erano presenti i dirigenti della Juve partivano fischi assordanti. Alla terza inquadratura Agnelli se ne è andato seguito da tutto lo stato maggiore bianconero.
Se per Chiellini era stata organizzata una uscita di scena concordata, al 17’ del primo tempo per ricordare le sue diciassette stagioni in bianconero, per Dybala non era stato organizzato assolutamente nulla. Nulla rispetto a quello che è stato per esempio l’addio di Lorenzo Insigne a Napoli. Belle immagini davvero quelle dello Stadium. Soprattutto ammirando l’affetto dei suoi compagni di squadra.
I compagni di squadra lo hanno portato in trionfo con il classico “stir up”. E qui Dybala si è lasciato andare a un piano inconsolabile. Bonucci lo ha abbracciato a lungo incoraggiandolo a un ultimo giro di campo. Altri applausi per lui. Altri insulti per Andrea Agnelli e alcuni dirigenti bianconeri. In particolare l’amministratore delegato Arrivabene.