La vittoria dell’Inter a Cagliari rinvia la festa scudetto del Milan e sentenzia invece la definitiva retrocessione del Genoa e la salvezza della Sampdoria
Il posticipo tra Cagliari e Inter porta un verdetto definitivo per la Serie A. Ma non per lo scudetto, rinviato alla prossima settimana e alle sfide tra Inter-Sampdoria e Sassuolo-Milan.
É il Genoa a lasciare la Serie A dopo quindici anni con un turno d’anticipo. Decisiva la sconfitta di Napoli ma anche quella di Cagliari. Anche vincendo con il Bologna nell’ultimo turno di campionato il Calhanoglu sarebbe comunque in svantaggio negli scontri diretti con la Salernitana se i campani dovessero perdere in casa contro l’Udinese.
Cagliari-Inter 1-3
Una partita dunque con diversi significati e tanti coinvolgimenti. Non solo per lo scudetto e per la vetta della classifica. Inter obbligata a vincere per rinviare a domenica prossima la sentenza definitiva del titolo affidandosi a una vittoria del Sassuolo ai danni del Milan. Inzaghi, reduce dalla vittoria di Coppa Italia, propone Darmian dal primo minuto riconfermando di fatto la squadra che ha vinto all’Olimpico con il rientro tra i titolari di Bastoni.
La partita
Gara che si apre subito con un’Inter estremamente aggressiva: Perisic prima e Calhanoglu poi cercano il vantaggio. Ci pensa Skriniar all’11’ a sbloccare il risultato: ma l’arbitro annulla, il difensore, che aveva colpito di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, si era aiutato con un braccio. Cagliari chiuso, molto raccolto. Al 25’ il gol buono: sfruttando uno sbilanciamento degli avversari Perisic sfonda a sinistra e mette al centro un pallone perfetto per il colpo di testa di Darmian. L’Inter cerca di chiudere la partita prima dell’Intervallo. Ma su prima Lautaro Martinez si fa bloccare da Cragno e poi dal palo. Nemmeno la ribattuta a colpo sicuro va a buon fine, il portiere del Cagliari si tuffa mettendo in angolo con un miracolo.
Il raddoppio dell’Inter al 51’: lancio strepitoso di Lautaro Martinez che supera di potenza Altare e insacca alle spalle di Cragno. Sembra finita. Non lo è. Il Cagliari riapre il risultato con un gran sinistro di Lykogiannis leggermente deviato da Skriniar, una traiettoria che inganna Handanovic. E a fronte di una partita che sembrava già vinta, anche a Cagliari l’Inter si ritrova a gestire il risultato in un finale di partita comunque rischioso con Inzaghi che ricorre a tutti i cambi a disposizione.
Un bel colpo di testa di Perisic su cross dalla destra di Calhanoglu sfila a poca distanza dal palo. Poi, nel finale, una doppia occasione: Lautaro Martinez prima manca il bersaglio con una bella conclusione, poi – imbeccato da Gagliardini – tocca deliziosamente il pallone in lob per il gol che chiude il match. Venticinquesimo gol per l’argentino. Inter che nel finale coglie anche un palo con Dumfries.
La vittoria dell’Inter rinvia dunque la festa scudetto del Milan e causa la retrocessione del Genoa dopo quindici anni. Cagliari cui non basterebbe una vittoria a Venezia nell’ultima giornata, non con una vittoria della Salernitana contro l’Udinese. Sampdoria aritmeticamente salva.
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Il tabellino
CAGLIARI – INTER 1-3
25′ Darmian, 51′ Lautaro Martinez, 54′ Lykogiannis, 84’ Lautaro Martinez
CAGLIARI: (4-3-1-2) Cragno 7; Bellanova 5.5, Ceppitelli 6.5, Altare 5 (79′ Carboni), Lykogiannis 6; Marin 6.5 (79′ Baselli), Grassi 5.5, Dalbert 5.5 (86’ Gaston Pereiro); Rog 5 (55′ Nandez 6); Joao Pedro 5.5, Pavoletti 5 (55′ Keita Baldè 5.5).
INTER (3-5-2): Handanovic 6.5; Skriniar 5.5, de Vrij 6, Bastoni 6 (70′ D’Ambrosio 6); Darmian 7 (58′ Dumfries 6), Barella 6.5 (58′ Gagliardini 6), Brozovic 6, Calhanoglu 6.5, Perisic 6.5; Lautaro 7.5 (87’ Sanchez), Dzeko 5 (70′ Correa 5.5).
Ammoniti: Darmian, Calhanoglu