Vittoria importantissima dello Spezia cui bastava solo un punto, ma vincendo a Udine è salvo con un turno d’anticipo
Vittoria netta, ma anche meritata dello Spezia, che punisce un’Udinese sfilacciata e disattenta in difesa.
Per lo Spezia è la riconferma della Serie A per il terzo campionato di fila. Dopo le imprese di Italiano da registrare anche quella di Thiago Motta che tuttavia potrebbe non essere riconfermato sulla panchina ligure.
Nella giornata che ha visto la Salernitana bloccata sul pari dall’Empoli, con i toscani ormai in salvo e il Venezia aritmeticamente retrocesso, lo Spezia ha bisogno quanto meno di un punto per essere automaticamente riconfermato nel massimo campionato. Alla Dacia Arena di Udine ci sono almeno tremila tifosi arrivati dalla Liguria in attesa di un risultato positivo.
Primo tempo subito bello ed emozionante. Il vantaggio dell’Udinese arriva con Molina grazie a un fortunoso rimpallo su Udogie dopo una respinta della difesa spezzina. Gran tiro di sinistro che centra il bersaglio sul palo più lontano. Ma lo Spezia gioca, attacca e si rende molto pericoloso. Il pareggio degli Aquilotti è splendido: azione corale con una lunga corsa sulla sinistra che libera al tiro vincente Verde. Molto bello anche il gol del vantaggio spezzino: Salva Ferrer riconquista caparbiamente un pallone nell’area di rigore avversaria e appoggia a Gyasi che con un controllo raffinato si mette in posizione e conclude nell’angolo.
In avvio di ripresa lo Spezia trova immediatamente il terzo gol. Lentissima la difesa friulana che lascia spazio sulla sinistra a Verdi, libero di entrare in area e appoggiare al centro a Maggiore che anticipa Nuytinck e insacca. Spezia in controllo fino alla fine nonostante il risultato resti in bilico fino all’ultimo istante. Prima con lo Spezia che in pieno recupero si permette il lusso di sbagliare anche un rigore con Manaj poi con il 2-3 di Pablo Marì in mischia.
Allo Spezia bastava un punto. Ne arrivano tre e la salvezza è cosa certa. Grande festa nella curva dei tifosi liguri che nell’ultimo turno avranno modo di celebrare un risultato storico, seconda salvezza consecutiva, sul campo di casa contro il Napoli. Il tutto in attesa che la UEFA riapra anche il mercato della squadra dopo la sanzione legata al tesseramento di alcuni giocatori stranieri giovanissimi da parte della precedente gestione del club. L’esame del ricorso è in programma nelle prossime settimane.
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UDINESE – SPEZIA 2-3
26′ Molina, 35′ Verde, 47′ Gyasi, 47′ Maggiore, 90’+3 Pablo Marì
Udinese (3-5-2): Silvestri 6-5; Perez 5.5, Marì 6, Nuytinck 5 (86′ Benkovic); Molina 6, Pereyra 5 (76′ Arslan 5.5), Walace 5.5, Makengo 5.5 (52′ Samardzic 6), Udogie 5 (76′ Soppy 5.5); Pussetto 5 (52′ Nestorovski 5.5), Deulofeu 6.5.
Spezia (4-2-3-1): Provedel 6.5; Amian 6.5, Erlic 5.5, Nikolaou 6, Reca 5.5 (30′ Salva Ferrer 7); Maggiore 7 (83′ Kovalenko), Kiwior 6; Verde 7.5 (67′ Antiste 6), Agudelo 6 (67′ Bertola 6.5), Gyasi 7 (83′ Salcedo); Manaj 5.5.
Ammoniti: Nuytinck, Gyasi, Arslan, Pereyra
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