Finisce in parità tra Roma e Venezia, con i giallorossi molto concentrati sulla finale di Conference League e il Venezia ormai retrocesso
Solo un pari per la Roma. Che rimbalza sulla difesa di un Venezia chiuso, a lungo in inferiorità numerica ma deciso a non concedere nulla nella giornata più triste della stagione dei lagunari.
La partita si era infatti aperta con la certezza della retrocessione per il Venezia dopo il pareggio della Salernitana in casa dell’Empoli.
Definirla una partita stregata per la Roma di Mourinho è dir poco. Squadra in svantaggio nei primi minuti. Ma poi costantemente in avanti con una serie di occasioni da gol impressionanti. Oltre trenta tiri a rete, quattro legni, alcune incredibili prodezze di Maenpaa contro un Venezia in dieci per oltre un’ora. Ma la palla non vuole saperne di entrare graziando un Venezia che strappa un inutile pareggio e rendendo ancora più complicata la corsa giallorossa sul quinto posto.
Al 2’ il Venezia è sorprendentemente in vantaggio. Cross di Aramu per il preciso colpo di testa di Okereke che mette nell’angolino. Sull’onda del vantaggio il Venezia sfiora il raddoppio. Ma dopo una ventina di minuti molto opachi la Roma si scatena. Incrocio dei pali di Pellegrini, due salvataggi di Maenpaa a dir poco clamorosi. Un vero e proprio assedio che con il passare dei minuti cresce sempre di più in intensità e conclusioni. Il Venezia al 43’ rimane in dieci per l’espulsione di Kiyine, protagonista di un fallo di reazione assurdo e a palla lontana. E nel secondo tempo la Roma fa tutto quello che nel primo tempo era riuscito solo in parte.
Una gara di straordinaria intensità che produce una palla gol dopo l’altra: traversa di Cristante, poi di Pellegrini e nel mezzo altri tre interventi di Maenpaa. Il pareggio di Shomurodov a un quarto d’ora dal termine è il minimo prima di un finale convulso che porta il quarto legno, una traversa di Zalewski.
Gran bagarre fino all’ultimo istante nel fortino del Venezia che regge con qualche polemica per un penalty non concesso alla Roma a tempo abbondantemente scaduto. Pareggio strettissimo alla Roma che rischia di costare molto caro. Roma che resta due punti sotto la Lazio, quinta, e che rischia di essere scavalcata sia dalla Fiorentina – che ospita la Sampdoria – che dall’Atalanta, ospite del Milan nel big match di giornata.
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ROMA – VENEZIA 1-1
1′ Okereke, 76′ Shomurodov
Roma (3-4-2-1): Rui Patricio 6; Kumbulla 5 (46′ El Shaarawy 6.5), Smalling 6, Ibanez 6; Maitland Niles 5.5, Cristante 7, Veretout 5 (60′ Shomurodov 7), Spinazzola 6.5 (46′ Zalewski 6.5); Carles Perez 5.5 (82′ Volpato), Pellegrini 6.5; Abraham 5.5.
Venezia (3-4-2-1): Maenpaa 8, Ampadu 6.5, Caldara 6.5, Ceccaroni 6.5; Mateju 5 (66′ Svoboda 6), Crnigoj 6 (81′ Ebuehi), Vacca 6 (28′ Fiordilino 6), Haps 6; Kiyine 3, Aramu 6.5 (65′ Dor Peretz 6); Okereke 7 (81′ Johnsen).
Espulso: 32’ Kiyine comportamento gravemente scorretto
Ammoniti: Kiyine, Vacca, Spinazzola, Okereke, Pellegrini, Ampadu, Peretz
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