Con un comunicato la FIFA ha ufficialmente confermato un procedimento di indagine nei confronti dell’ecuador per il tesseramento di un giocatore, la nazionale rischia la propria presenza ai Mondiali
La notizia l’avevamo anticipata alcuni giorni fa e riguarda il tesseramento di un giocatore dell’Ecuador che avrebbe preso parte a otto gare nelle qualificazioni ai Mondiali 2022.
L’Ecuador, che in effetti si è qualificato nel girone sudamericano come quarto classificato, a questo punto è ufficialmente sotto indagine: lo conferma un comunicato della FIFA.
Mondiali 2022: c’è l’Ecuador?
La Federazione internazionale sta cercando di fare luce su quello che è il tesseramento di Byron David Castillo Segura giocatore del Barcelona di Guayaquil. Il caso era diventato pubblico dopo il reclamo da parte della nazionale del Cile, esclusa invece dalla fase finale dei Mondiali 2022 in programma a novembre in Qatar. A distanza di alcuni giorni il consiglio disciplinare della FIFA ha ufficializzato l’apertura di un procedimento disciplinare, inviando una nota informativa a Cile e Perù in quanto direttamente coinvolte.
Tutte le possibili conseguenze
Tutto dipende dalla documentazione anagrafica del giocatore che, secondo le accuse, sarebbe completamente falsa. Una responsabilità dell’atleta, più che della federazione ecuadoregna che, tuttavia, sarebbe stata al corrente di alcune imprecisioni nella documentazione del suo atleta. Tanto che in una nota scritta un dirigente dell’Ecuador aveva avanzato l’ipotesi di rinunciare al calciatore per evitare potenziali conseguenze. Byron Castillo, invece, ha giocato in ben otto gare, due delle quali contro il Cile. Di qui il ricorso e l’indagine della FIFA.
Inevitabile che immediatamente in Italia, si sia scatenata la rincorsa ha possibili voci di ripescaggio per la nazionale azzurra di Roberto Mancini, uscita con le ossa rotte dal girone di qualificazione e dai play off.
Perché non ci sarà l’Italia
Sicuramente vale la pena approfondire l’argomento nel modo più analitico possibile. L’ipotesi che l’Italia possa essere ripescata è quasi nulla. Il regolamento dei Mondiali, come già scritto, impedisce alle federazioni intercontinentali di iscrivere più squadre rispetto a quelle inizialmente previste.
La UEFA ha già occupato tutte le posizioni previste al momento dell’organizzazione del mondiale. E se anche l’Ecuador avesse commesso una grave irregolarità, peraltro ancora da dimostrare, il Sudamerica non può rinunciare a una delle proprie squadre a favore di una rappresentativa europea. Resta da capire se e come il ricorso del Cile verrà accolto e in che modo. E nel caso come la FIFA, deciderà di punire l’Ecuador. Se con una sanzione, se con la squalifica da competizioni future o, nel caso più grave, con l’annullamento della sua presenza ai Mondiali. Ipotesi estremamente remota.
L’Ecuador ha respinto ogni addebito presentando documentazioni circa la posizione di Byron Castillo.